Brian Toomey torna a fare il fantino dopo 157 giorni di ospedale per emorragia cerebrale

Brian Toomey torna a fare il fantino dopo 157 giorni di ospedale per emorragia cerebrale

Il giovane Brian Toomey corona il suo sogno più grande, tornare in pista. A 26 anni il fantino ha lottato con la tenacia di un vero guerriero per tornare in forma e, dopo gli esami del caso, la British Horseracing Authority (BHA) gli ha riconsegnato la sua licenza.

Nel 2013 durante una corsa ad ostacoli nell’ippodromo di Perth Brian Toomey è caduto riportando gravissime lesioni cerebrali. Fortunatamente nel suo caso il soccorso specializzato ha potuto salvargli la vita. Il ragazzo è stato rianimato e poi trasportato nel più vicino centro di neuro-rianimazione dove i medici hanno valutato che avesse solo il 3% di chances di sopravvivenza.  Gli è stata asportata la calotta cranica per ridurre la pressione sul cervello ed è stato tenuto in coma indotto per 2 settimane. Il ricovero è durato in tutto 157 lunghissimi giorni.

Brian Toomey ha sempre dichiarato che l’unico pensiero ad averlo spronato a proseguire nel lungo e faticoso percorso di riabilitazione sia stato il desiderio di tornare in pista.

Per riavere la sua licenza il ragazzo ha dovuto passare l’esame di diversi neurochirurgi che hanno valutato il suo stato di fitness, la prontezza delle sue reazioni e che l’hanno edotto riguardo ai rischi a cui andrebbe incontro in caso di un nuovo incidente.

L’obiettivo primario della BHA è quello di garantire che solo fantini in grado di gestire i loro cavalli possano tornare a correre. La commissione ha il compito di informare gli atleti e le loro famiglie dei rischi ai quali vanno incontro.

Per Brian Toomey tornare alla vita e l’aver riacquistato al 100% le sue facoltà mentali e motorie è stata la vittoria più importante e tutti i successi che i cavalli potranno regalargli da oggi in avanti sono un bonus.

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