
Il purosangue Neville Bardos ha certamente una marcia in più ed un fortissimo attacamento alla vita.
Acquistato dal completista Martin Boyd per 850$ come scarto delle piste, il sauro, che è così sfuggito al macello, in breve tempo è diventato un fuoriclasse della disciplina. Lo scorso anno, però, il destino è sembrato accanirsi nuovamente contro di lui quando è finito intrappolato in un incendio divampato nelle scuderie del cavaliere statunitense. 4 cavalli morirono e Neville Bardos, insieme ad altri 5, fu ricoverato presso la clinica veterinaria dell’Università della Pennsylvania con gravi ustioni sul corpo oltre ad importanti danni a gola e polmoni.
Se si fosse salvato i veterinari pensavano che non avrebbe comunque mai potuto riprendere l’attività agonistica.
Invece dopo diverse sedute in camera iperbarica, Neville Bardos fu dimesso in ottime condizione il 7 giugno scorso e a settembre ha preso parte al CCI**** di Burghley classificandosi al 7° posto. Ora il suo squardo è rivolto alle prossime Olimpiadi.
La tenacia di questo cavallo ha colpito la federazione americana tanto da fargli vincere l’Horse Of The Year Award 2011.