Appennino bolognese: un’ippovia per 4 centri

Dodici cavalieri partiranno domani, mercoledì 18 agosto, per aprire un tracciato nell’Appennino bolognese che, per panorami mozzafiato e luoghi d’interesse storico e preistorico, ha tutte le carte in regola per assurgere a meta obbligatoria per gli amanti della natura a cavallo e no.
Il tracciato è stato studiato e fortemente voluto da quattro centri della Federazione italiana turismo equestre e trec Ante: l’agriturismo Centro turismo equestre Piccola Raieda, il Centro turismo equestre Monte Termine, il Centro equitazione western Il Panigale e il Centro turismo equestre Pian di Tenta.

La partenza avverrà dall’agriturismo Piccola Raieda, posto all’interno della Riserva naturale del Contrafforte Pliocenico, e il gruppo giungerà per la cena e per il primo pernottamento al Centro turismo equestre Monte Termine, all’interno del Parco storico di Monte Sole. Il secondo giorno i cavalieri faranno rotta verso Il Panigale, situato nell’alta valle del fiume Setta, e il terzo giorno concluderanno il giro sostando per il pranzo presso il Centro turismo equestre Pian di Tenta e rientrando infine all’agriturismo Piccola Raieda.

Questo suggestivo viaggio ad anello attraverso le valli del Reno e del Setta rappresenta anche una verifica nell’ottica della realizzazione di un’ippovia dell’Alto Appennino bolognese volta a collegare i quattro centri Fitetrec-Ante. Il percorso è particolarmente interessante perché attraversa alcuni parchi regionali della provincia e ne sfiora altri, toccando importanti emergenze storico-naturalistiche appenniniche.

Il gruppo percorrerà infatti le sabbie e le scogliere preistoriche della Riserva naturale del Contrafforte Pliocenico, guaderà il fiume Setta, risalirà fino al massiccio opposto e attraverserà il Parco storico di Monte Sole, dove i segni lasciati dall’ultima guerra sono ancora ben visibili. Da lì proseguirà sull’evocativa Via dei Santuari e salirà nell’Alto Appennino ripercorrendo quelle ”terre di mezzo” attraversate nei secoli da eserciti, barbari, mercenari, scrittori, banditi, pellegrini e santi. I cavalieri calcheranno alcuni tratti riportati alla luce della Flaminia Militare, la strada romana costruita dal console Caio Flaminio per strappare ai Galli Boi quella che sarebbe diventata poi Bologna, e rientreranno attraverso il tratto emiliano della Via degli Dei.

 

 

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