Trec a Cesena: di scena Staffa d’Oro – Coupe d’Europe 2010 e Campionato Italiano Circoli

Appuntamento da non perdere – dal 28 al 30 maggio all’ippodromo di Cesena Trotto HippoGroup – per gli appassionati di trec, acronimo del francese “technique de randonnée équestre en compétition”, ovvero tecniche di ricognizione equestre competitive.

La manifestazione, con il patrocinio della Provincia di Forlì e Cesena e dei Comuni di Cesena e di Bertinoro, prevede l’importante competizione internazionale “Staffa d’oro – Coupe d’Europe de trec 2010”, gara individuale inserita nel palinsesto della Fédération internationale de tourisme equestre articolata su diverse prove in tutto il Vecchio Continente (la finale è prevista in Gran Bretagna dal 13 al 15 agosto), per la quale sono attesi numerosi atleti stranieri, e il Campionato italiano circoli dedicato ai ragazzi.

Il trec – il “completo” dell’equitazione di campagna – si articola in tre fasi: por (orientamento e regolarità), ppa (padronanza di andature) e ptv, prova di terreno vario. Nella prima il cavaliere o l’amazzone deve saper copiare finemente e leggere un percorso sconosciuto su una cartina topografica, percorrendolo poi con il proprio cavallo a una media oraria prestabilita. La prova “padronanza di andature” consiste nel percorrere un corridoio largo due metri e lungo 150 al galoppo più lento possibile in andata e al passo più veloce al ritorno, senza rompere le andature. La ptv è forse la prova più spettacolare e consiste nel superare una serie di ostacoli che si possono trovare montando in campagna come aprire e chiudere un cancello restando in sella, saltare un fosso, attraversare un guado o un ponticello e molto altro.

Oltre all’aspetto internazionale di sicuro richiamo per i binomi di vertice, grandi attenzioni sono riservate dalla Federazione italiana turismo equestre e trec Ante ai cavalieri in erba, che a Cesena disputeranno il “Campionato italiano circoli – Trec giovanissimi”.

«Questa gara a squadre – spiega Stefano Ricci, responsabile del settore Giovanissimi Fitetrec-Ante – costituisce un momento di massima importanza per far crescere e migliorare la disciplina nel nostro Paese. Obiettivo del trec è quello di avvicinare i bambini al mondo del turismo equestre e consentire loro di vivere emozioni ed esperienze ineguagliabili come quelle che derivano dal rapporto tra l’uomo e il cavallo a contatto con la natura. Attraverso le conoscenze e le tecniche acquisite divertendosi i ragazzi possono così sviluppare il rispetto e l’amore per il cavallo ed essere autonomi nella sua gestione. In queste categorie l’aspetto agonistico non mira assolutamente all’esasperata ricerca di un risultato sportivo ma rappresenta uno stimolante confronto su prove attitudinali simulanti le situazioni che si presentano ai cavalieri di turismo equestre nella natura».

La gara è aperta ai ragazzi di età compresa tra gli otto e i 15 anni in possesso della patente A2 e ogni circolo ippico può iscrivere due squadre per ciascuna categoria, con un massimo di nove atleti. A Cesena si disputeranno le categorie Giovani, Esordienti e Young rider e il ciascun team vincitore riceverà un cavallo Bardigiano.

L’offerta di un soggetto autoctono in premio si inserisce nel progetto promosso dalla Fitetrec-Ante per la diffusione delle razze italiane e la tutela della biodiversità e assume quest’anno – dedicato dall’Onu proprio a questo tema importantissimo per l’ecosostenibilità a livello globale – un’importanza ancora maggiore.

«In Italia – commenta Alberto Spinelli, presidente di Fitetrec-Ante – esiste un interessantissimo mercato legato al turismo equestre, troppo spesso scarsamente considerato, e a esso fa capo la percentuale maggiore di coloro che utilizzano amatorialmente il cavallo. La difesa delle biodiversità assume così un ruolo importante, dal quale deriva l’esigenza di creare delle leve strategiche capaci di far rinascere e regolamentare un mercato in costante espansione. Sul nostro territorio sono presenti molte razze autoctone che nel tempo hanno perso il valore originale, sfiorando la soglia dell’estinzione. È dunque necessario agire immediatamente per far conoscere queste razze e le loro attitudini al grande pubblico, creare un mercato del cavallo di qualità per turismo equestre, incentivare l’allevamento, creare un circuito di prove di attitudine e utilizzare queste razze a livello agonistico per gare di trec».

«Tramite un percorso organico – conclude Spinelli – la Federazione italiana turismo equestre e trec Ante ha previsto, nel progetto presentato all’Unire, azioni che possano creare un mercato autonomo, catalizzato anche dall’istituzione di un premio di attitudine per il cavallo da turismo equestre proveniente da biodiversità».

Ulteriori informazioni sulla disciplina e sul regolamento sul sito www.fitetrec-ante.it.

 

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