Procede alla grande l’ultima settimana di Toscana Tour 2010, il sole splende sui campi di San Zeno, e cavalli e cavalieri si preparano al rush finale che vedrà impegnati i migliori binomi nelle competizioni più importanti dell’intera kermesse. Il clou sarà domenica quando si disputeranno i tre gran premi dei rispettivi Bronze, Silver e Gold tour, giornata che verrà trasmessa mercoledì 14 aprile alle 11,45 su Rai Sport.
Una delle gare più importanti di oggi, il premio German Horse Pellets, categoria 140 nella quale si sono battuti 55 binomi, ha visto il trionfo dell’azzurro Matteo Giunti in sella a Watson che, nel tempo di 56,75, ha concluso il suo percorso senza errori. Al secondo posto l’amazzone greca Emmanouela Athanassiades su Scaramouche che conclude con 0 errori nel tempo di 60,35, seguita dal tedesco Maximilian Schmid in sella a Cuckoo, percorso netto anche per lui nel tempo di 60,68. Ottima anche la prova dell’aretina Maria Vittoria Niccolai che, in sella a Legende du Valy, conquista il quarto posto con percorso netto in 61,23.
Per il premio Kep Italia, categoria 140, ha invece avuto la meglio il belga Olivier Philippaerts in sella a Splendid vd Heffink con un percorso netto nel tempo di 71,31. Dietro di lui il tedesco Simone Blum su Sam, percorse netto in 72,18 e, al terzo posto, si piazza lo spagnolo Fernando Fourcade in sella a New Remake de Servery, nessun errore per questo binomio nel tempo di 74,40.
Intanto ieri sera ha fatto il suo ritorno al centro aretino, dopo la trasferta della settimana scorsa al Saut Hermes di Parigi, anche il grande campione azzurro Gianni Govoni che, in sella a Joyau d’Opal, ha disputato oggi la qualificazione ai Gran Premi dei prossimi giorni. Lo abbiamo incontrato fra una gara e l’altra, ecco cosa ci ha raccontato.
Gianni, dopo la parentesi francese sei tornato ad Arezzo, cosa ne pensi di questa edizione del Toscana Tour?
“E’ stato bello, è un tour importante perchè si colloca ad inizio stagione e permette di preparare i cavalli anche agli altri concorsi che si disputano nel corso dell’anno”.
Ad Arezzo, due settimane fa, hai già vinto un Gran Premio, ti stai preparando per il gran finale?
“Si, sia quello di domani che quello di domenica sono due gran premi molto importanti, con un buon montepremi, con punti per la ranking list, quindi da affrontare con il massimo dell’impegno”.
Sarai in sella sempre a Joyau d’Opal?
“Domani con Joyau d’Opal, mentre domenica monterò Ad Aboyeur”.
Aboyeur è l’ultimo acquisto no?
“Si, uno degli ultimi, è il cavallo di Alessia Andra Rossi, moglie di Hernan Crespo. E’ un cavallo di 16 anni, molto esperto e di ottima salute. Lo monto da pochi mesi quindi ancora devo trovare il feeling giusto con lui, non essendo un cavallo giovane devo essere io ad adattarmi a lui piuttosto che il contrario. Comunque sono contento, a Parigi ha saltato bene. Pur avendo commesso un piccolo errore in Gran Premio, è stata proprio quella la gara nella quale ho sentito il maggior feeling con lui”.
Dunque, con la famiglia Crespo, oltre che amici siete adesso anche “soci”?
“Si, Alessia è mia allieva già da un anno e mezzo e, insieme a suo marito, hanno deciso di divertirsi vedendo i loro cavalli saltare con me, così è nata questa sponsorizzazione”.
“Gianni è un ottimo istruttore – aggiunge Alessia Crespo, moglie di Hernan – è capace di trasmetterti la sua carica. Anche quando le cose vanno male è sempre pronto a lavorare e a darti una mano. Quel qualcosa in più che ha dentro riesce a trasmetterlo alla perfezione, ha molta pazienza e c’è un bell’affiatamento. Poi oltre ad un’allieva sono anche una sponsor, essendo la proprietaria di due cavalli importanti che monta lui, quindi c’è un bellissimo rapporto, anche tra le nostre famiglie”.
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