testo di Daniela Cursi
“Essere onesto con i cavalli e realizzare percorsi nel loro pieno rispetto fisico e psicologico”. Questa la filosofia di Uliano Vezzani, altrimenti noto come “Il maestro” (o “Master”), FEI course designer “level 4” apprezzato in tutto il mondo e richiamato nelle arene più prestigiose del salto ostacoli di vertice.
Dati alla mano: la sua professione lo ha portato in 32 paesi; la sua “regia” ha impreziosito oltre 25 coppe del mondo, 2 finali word cup, 14 edizioni di CSIO Roma-Piazza di Siena, oltre 50 tappe e 8 finali targate Longines Global Champions Tour; suoi i percorsi degli CSIO San Marino Arezzo, Dublino, Lummen, Rabat, Abu Dhabi e Atene; ultimo incarico di prestigio, il Longines Masters Series, Grand Slam indoor con tappe a Los Angeles, Parigi e Hong Kong.
E’ davvero difficile restringere il suo curriculum senza citare anche i 14 anni di Toscana Tour (Arezzo), le 2 edizioni dei Campionati Europei junior e young rider (Atene e Sanremo), il Winter Equestrian Festival di Palm Beach, il Sunshine Tour di Vejer de la Frontera e i circuiti targati “Spring Tour” di Vidauban e Lummen, gli Europei giovanili di Jardy e quelli seniores di Windsor 2009 (entrambi come delegato tecnico FEI).
Dopo aver ricostruito a fatica e molto sinteticamente il suo “palmares”, non ci resta che definirlo con orgoglio il “Master Chef de piste”, consegnandogli questo titolo senza scadenza e curiosando sul suo programma 2017.
L’AGENDA DI VEZZANI
“Domani parto per il Qatar per un internazionale 5 stelle – spiega Vezzani – poi sarò per due settimane al Sunshine Tour di Vejer de la Frontera e di seguito all’internazionale in Kuwait. Subito dopo ho le prime tre tappe Longines Global Champions Tour (Mexico City, Miami e Shanghai, ndr), per poi spostarmi a Versailles per un CSI 5*. Proseguo con Bourg-en-Bresse (Francia) e poi Roma-Piazza di Siena. A giugno sarò all’Athina Onassis Horse Show di St. Tropez, al Longines Global Champions Tour di Cannes, a San Remo (CSI 2*/1*/YH, ndr). Scavalco il mese con Parigi (CSI 5* LGCT, ndr), e vado avanti con Knokke, in Belgio, per un 5 stelle, per poi tornare al circuito “Global” con la tappa di Chantilly. Chiudo il mese di luglio con due internazionali 4 stelle a Samorin (Slovacchia, ndr), per poi continuare a costruire i percorsi LGCT con le tappe di Londra e Valkenswaard. Seguono Bruxelles (5 stelle, ndr) e il Longines Global Champions Tour di Roma. Dopo mi aspetta il Morocco Royal Tour con Tetouan, Rabat e El Jadida (il primo e il terzo sono Coppe del Mondo e il secondo è uno CSIO, ndr). Concludo il mese di ottobre con il CSIW5* di Verona, dopo il quale vado in Algeria per il CSI 4* di Mostaganem. Proseguo con la finale LGCT di Doha torno in Italia per il 3 stelle di Vermezzo per poi spostarmi a Samorin (CSI4* indoor, ndr). Il mese natalizio lo trascorro a Doha, con due settimane di CSI4*. Questi sono i principali concorsi confermati”.
LA FIERA DI ROMA
Uliano Vezzani ha appena concluso i tre giorni internazionali targati “Cavalli a Roma”. “Un evento che ha registrato ottimi numeri, rivelandosi quindi impegnativo – ha dichiarato il course designer – ma va dato merito agli organizzatori per aver confezionato un concorso moderno e coinvolgente, che non ha nulla da invidiare agli eventi d’Oltreconfine. Gianluca Quondam merita di crescere fino ad arrivare molto in alto”.
IL DIETRO LE QUINTE
C’è un aspetto, quello “che non si vede”, il famoso “dietro le quinte” che fa la differenza e Uliano Vezzani punta il dito sull’importanza di fare team e lasciar crescere le future generazioni. “Dei concorsi che faccio – ha spiegato – apprezzo la mentalità che mira all’aggregazione di tutti gli addetti, con l’unico fine di tirare fuori il massimo e migliorarsi anno dopo anno. Io stesso posso contare su validi assistenti. Li cito uno per uno in ordine alfabetico: Pier Francesco Bazzocchi, Roberto Murè, Paolo Rossato e Elio Travagliati”.
LA SCUOLA DI VEZZANI
I “Vezzaniani” sono sparsi in tutto il mondo. E’ possibile reperirli sui vari campi, circa 45, ove opera il “Master Chef de piste”. “Ho sempre lasciato aperta la porta a tutti coloro che mi hanno inoltrato richiesta. Credo sia giusto, anzi doveroso, mettersi a disposizione di chi vuole imparare”.
I CONCORSI DEL CUORE
“Piazza di Siena è al primo posto – ha dichiarato Vezzani – è il nostro concorso ufficiale, è l’immagine dell’Italia nel mondo del salto ostacoli. E’ la storia che va avanti e assiste all’evoluzione dello sport e dei cavalli; è il continuo susseguirsi di grandi genealogie e di grandi campioni. Detto questo – prosegue il course designer – mi stanno a cuore tutti i concorsi per i quali collaboro”.
Quarantacinque concorsi l’anno in giro per il mondo, una fama indiscutibile e una professione ormai consolidata, quella di Uliano Vezzani. Ma c’è una meta, anzi “la meta”, che gli manca per chiudere il cerchio: il picco più alto, l’olimpo del salto. Stiamo parlando delle Olimpiadi. Le prossime sono a Tokyo e Vezzani c’è: spicca tra i tre nominativi indicati dalla FEI. Occorrerà attendere almeno un anno prima che i candidati course designer possano presentare al CIO il progetto logistico e artistico riservato alla sfida a cinque cerchi. Possiamo definirlo il “countdown della vita”.
intervista di Daniela Cursi
foto Fise