
L’amore. L’amore arriva inaspettatamente, arriva nelle forme più strane, qualche volta nitrisce, può avere un naso morbido, orecchie pelose e 4 zoccoli al posto dei piedi. L’amore tra chi sussurra e chi nitrisce spesso quando sboccia è un sentimento che continua a crescere fino a tenere legati due cuori per molto più tempo di quanto non riescano a durare la maggior parte dei matrimoni, un amore che non conosce tradimenti e che porta la coppia a superare ogni ‘ostacolo’.
Era di questo tipo il legame che si era creato tra Chiara Arrighetti ed il sauro francese Harpon Du Borda, due innamorati che insieme hanno superato gli ostacoli più imponenti ed insidiosi del salto ostacoli italiano.
Il lungo cammino che ha portato il binomio dalle prime garette di un metro fino ai campionati d’Europa seniores di Mannheim ha avuto inizio 17 anni fa con un incontro del tutto casuale nelle scuderie di Peter Postelmans in quel di Lummen, Belgio. Chiara quel giorno doveva cambiare due pony della scuola che non erano risultati adatti al lavoro richiesto. Quella volta il meno peggio degli equini provati dall’amazzone azzurra era stato un sauretto molto verde e dal ciuffo lanoso. Si chiamava Harpon du Borda. Pronti via, la decisione per lo scambio fu presa e Chiara se ne tornò a Pistoia con un giovane dal quale non si aspettava un gran che, e invece…
E invece fu la scelta più fortunata e felice che la giovane atleta potesse fare.
Quelle di Chiara sono poche parole uscite tra una lacrima e l’altra nel giorno in cui il cielo si è arricchito di una nuova stella che per lei brillerà sempre più di tutte le altre. Poche parole che certamente toccheranno il cuore di molti appassionati ed amici facendo riaffiorare emozioni bellissime. I primi ricordi che si fanno largo sono l’espressione di felicità in viso a Chiara mentre galoppava accarezzando con riconoscenza Harpon al termine del percorso netto in Coppa delle Nazioni a Piazza di Siena e l’immagine di una distinta signora, la più fedele sostenitrice di entrambi, un po’ mamma e un po’ groom, che, orgogliosa, li accoglie come sempre all’uscita del campo.
Come nelle storie più belle che si possano immaginare, malgrado le tante offerte di acquisto, Harpon e Chiara non si sono mai separati e se anche oggi l’atleta azzurra ha dovuto salutare per sempre il suo fedele compagno, l’affetto e la gratitudine rimarranno per sempre.
Ciao Arpo fai buon viaggio e brilla in cielo con la stessa tenacia che ti ha permesso di trasformarti da ‘meno peggio’ a ‘migliore di tutti’.