
Un evento straordinario quello di Cavalli a Roma 2016 che ha chiuso i battenti nella giornata di oggi. Sotto i riflettori dei nove padiglioni del nuovo complesso fieristico alle porte della Capitale, le tante le attività equestri hanno messo in scena spettacoli all’insegna del divertimento e dello sport agonistico.
Nel panorama internazionale, la kermesse capitolina ha ospitato il debutto del concorso indoor Fixdesign International Show Jumping che ha raccolto un notevole consenso di pubblico e di critica.
Nella tre giorni di gare sono stati protagonisti privilegiati, con una riserva di posti del 50%, i giovani del Salto Ostacoli che hanno potuto, così, confrontarsi con i senior più esperti già campioni internazionali.
La domenica si è aperta con la categoria a 1* H115 a fasi, vinta da Daniele Caporelli su Morel (0/0-29,37) e seguito da Davide Iacovacci in sella a Ilvio (0/-29,72) e Diego Canapini con Lussy Di Donna Olimpia (0/0-30,14).
Il Premio n. 16, invece, categoria pony 115, ha visto vincitore il velocissimo Matteo Testa con il suo Badu (0/0-29,38). Piazza d’onore per Francesca Cicoria e Nice and Easy Ferme (0/4-43,06) seguita da Martina Cretaro con Olly III (4-45,22).
Giammarco Marigo e Lincolm II si sono aggiudicati la categoria 125 a difficoltà progressive chiudendo con 47 punti, al pari dei primi dieci in classifica, ma il miglior tempo di 45,04. Seconda, Marcella Calabrese in sella a Calla Blanca De Letrequerce, con un tempo di 45,14, seguita da Silvia Ambrosino su Landina M (46,95).
Lo scontro generazionale è stato la “ciliegina sulla torta” del Fixdesign International Show Jumping. Nella prima delle due competizioni più importanti del concorso indoor CSI2*/CSI1*/ CSIP i giovani cavalieri senior hanno sfidato i loro omologhi più esperti in una battaglia agguerrita e non priva di colpi di scena.
Il Gran Prix Longines Ranking Group D, infatti, ha superato di gran lunga le aspettative di operatori del settore e appassionati che hanno letteralmente preso d’assalto le tribune, incoraggiando, con grande entusiasmo, tutti i binomi scesi sulla prestigiosa arena realizzata grazie alla sinergia con il Global Champions Tour e Jumping Verona.
Dei quarantasette partenti, tra i quali spiccavano nomi di amazzoni e cavalieri con palmarès di tutto rispetto, è stato Paolo Adamo Zuvadelli a strappare la vittoria al campione in carica Filippo Lupis, vincitore del Master Cavalli a Roma edizione 2015. In sella a Walestro Van Het Bloemenhof, il cavaliere ha chiuso la prova con un doppio netto da manuale in un tempo record di 37,49. Una seconda posizione Arnaldo Bologni che, con Quidich De La Chavee, ha superato la seconda manche in soli 39,04. Terzo gradino combattuto fino all’ultimo salto per il giovane agente del Gruppo Sportivo Fiamme Oro Luca Coata in sella a Quite Beauty (39,38).
Le dichiarazioni del vincitore: “E’ stato un bel concorso, mi avevano parlato bene delle precedenti edizioni e devo dire che è proprio una bella fiera, piena di cavalli e quando ci sono tanti cavalli, di tutti i tipi, io sono sempre molto contento! Mi ha soddisfatto che sia decollata una manifestazione indoor di livello nella Capitale. Ho trovato un pubblico molto caloroso, un’ottima organizzazione all’interno di un padiglione di gare enorme e ad altissimo livello, una bella cornice. L’unica pecca? C’era talmente tanta gente che alcuni hanno dovuto rinunciare a vedere alcune competizioni! Questo può considerarsi certamente un buon segno. In Gran Premio è stato una bella gara. Il barrage era molto tirato, mi sono divertito tanto e ho dato il massimo. Non mi sono trattenuto e ho dato tutto. Il mio cavallo, con il quale faccio molto binomio, ha eseguito ogni cosa alla perfezione. Sono contento, ma si è sempre contenti quando si vince!”
Tribune gremite anche per il Gran Premio Pony categoria 125. Con i loro piccoli ma velocissimi amici a quattro zampe i giovani cavalieri si sono sfidati con coraggio e determinazione. A salire sul podio sono stati: Vlad Dumitru Stefanescu, per la Romania, in sella a Van De Mispelaere; Martina Lain, in seconda posizione, con Best Dream; Alessandro Orlandi su Manisha 2.
Penultima competizione in programma è stata il CSI2* H130. Si sono imposti sui sessantatré partenti l’amazzone Arianna Iacovacci in sella a Equadoregno (0/0-26,43), il cavaliere toscano Gabriele Grassi su Vittoria Saura (0/0-26,88) e, in terza posizione, Giampiero Garofalo su Cipriano 5 (0/0-26,95).
Il sipario è calato sull’ultima gara in programma, il CSI2* H135, che ha visto protagonisti tre binomi: Ferretti Giammarco-Landanima (0-52,72), per la Colombia Andres Soto Velazques-El Viga (0-53,66) e Mascenti Bryan-Monaco (0-54,08).
La prima edizione del Fixdesign International Show Jumping si è, quindi, chiusa con un trionfo che, ci si augura, abbia segnato l’inizio di una tradizione romana di concorsi indoor altrettanto importante e sempre più avvincente. Al prossimo anno!
foto: Press Office Fixdesign International Show Jumping