Michael Jung si è laureato campione olimpico proprio in occasione del suo 30esimo compleanno. Dopo il titolo di campione del Mondo e d’Europa, arriva anche questo successo che classifica Jung ufficialmente come extraterrestre proveniente presumibilmente da un’altra galassia. Ma chi avete conosciuto mai nella storia che riesce a vincere quanto Jung e poi si permette anche di piazzare ciliegine sulle torte per tutti i giornalisti che ora potranno scrivere che era il suo compleanno e che si è quindi trattato di una vittoria voluta dal destino? Incredibile !!! Ed incredibile è anche la barriera caduta all’ultimo salto per la bravissima amazzone svedese Sara Algotsson e la sua grigia Wega che si vede passare davanti l’oro senza poterlo afferrare. Medaglia d’argento per lei e bronzo per un’altra egregia amazzone, Sandra Auffarth con il fantastico sauro Opgun Louvo. Bravissimo anche Stefano Brecciaroli che ha chiuso al diciannovesimo posto con Apollo WD Wendi Kurt Hoeve saltando benissimo. Peccato l’errore commesso all’inizio del percorso.
Ma non pensino le altre nazioni di poterci fare invidia, perchè oggi la VITTORIA più bella e più brava è la nostra. Vittoria Panizzon, alla fine undicesima, ci ha fatto davvero sognare. Incredibile la sua efficacia e precisione in sella e stupefacente la qualità della sua Borough Pennyz che il terzo giorno al secondo giro salta meglio che mai. Netto davvero strepitoso quello ottenuto dal nostro binomio che ci lascia con una sensazione di sincero ottimismo: Rio arriviamo !!!!!!!! Vola l’amazzone dell’Aeronautica Militare, vola sempre più in alto.
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