Il dressage dice addio a Fausto Puccini

Il dressage dice addio a Fausto Puccini

Il Cavalier Fausto Maria Puccini è venuto a mancare l’altro ieri notte. Aveva 84 anni.
Cavaliere olimpico, sei volte campione italiano di dressage e, in precedenza, cavaliere di punta nel salto ostacoli, Puccini era fortemente riconosciuto nel panorama equestre internazionale.
Imprenditore di spicco, a lui va anche il riconoscimento di importanti iniziative a favore dell’equitazione: è stato il fondatore del GID (Gruppo Italiano Dressage) e dell’Associazione Sportiva Italiana Dressage, quest’ultima creata insieme alla figlia Desirée.

E’ stato consigliere FISE per diversi anni e ha fatto parte della Commissione Statuti e Regolamenti del CONI.
Il Comitato Regionale FISE Lazio esprime il suo cordoglio per la sua scomparsa.
Giuseppe Brunetti lo ricorda così:

“Uomo di grande eccellenza, sportivo di rara umanità e mio amico dal 1989. Fausto è sempre stato straordinario in tutto quello che faceva: è riuscito a creare una solida impresa a conduzione familiare; si è guadagnato sul campo la partecipazione alle Olimpiadi di Atlanta 1996 all’età di 64 anni; ha sempre riservato nel suo cuore un sentimento di generosità, un atteggiamento di lealtà, uno spirito aggregativo verso i compagni di squadra e i “colleghi sportivi”; ha mantenuto fino all’ultimo un profondo rispetto delle regole e delle persone.
La sua scomparsa non potrà mai cancellare l’esempio umano che lui ha incarnato. Grande cavaliere, grande tecnico, poi ippobabbo e anche ippononno, ci lascia in eredità la sua passione per i cavalli, il suo coraggio, il suo rigore e il suo istinto.
Lo saluto con il dolore nel cuore, ringraziandolo per esserci sempre stato, come amico, come uomo di cavalli e come mentore. Lo voglio ricordare mentre sfila con orgoglio ad Atlanta, indossando con vero amore la divisa olimpica; o quando ha voluto a tutti i costi portare il cavallo in visita, sempre ad Atlenta, nonostante i suoi 64 anni. Piccoli episodi che evidenziano il suo essere sempre stato un uomo fuori dal comune. Il vuoto che lascia viaggia nell’amara consapevolezza che persone come lui siano rare e che oggi, più che mai, sarebbero la preziosa risorsa per questo sport”.

Il Presidente, unitamente ai Consiglieri, si stringe affettuosamente al dolore della famiglia Puccini.

 

Comunicato Fise Lazio a cura di Daniela Cursi

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