
Il salto ostacoli è una disciplina equestre che vede il binomio composto da cavaliere e cavallo impegnato nel completamento di un percorso ad ostacoli, che possono variare in altezza, complessità strutturale e numero, a seconda della categoria di classificazione della gara.
L’altezza degli ostacoli varia dai 60 cm a 1,60 m e può superare i 2 metri nelle gare di potenza.
Il numero di ostacoli varia da 6 a 13 con eventuali combinazioni di più ostacoli dette gabbie.
Scopo dei concorsi di salto ostacoli è completare il percorso il più velocemente possibile senza l’abbattimento di nessun ostacolo. L’abbattimento di uno o più ostacoli comporta infatti l’assegnazione di penalità. All’inizio di ogni categoria, poi, è comunicato un tempo massimo e un tempo limite di esecuzione. Il tempo massimo viene calcolato in base alla lunghezza del percorso, e il suo superamento determina delle penalità. Il tempo limite, invece, è il doppio del tempo massimo e il suo superamento determina l’eliminazione del binomio.
I concorsi di salto ostacoli vengono classificati in base alla difficoltà (altezza e complessità del percorso), per la tipologia (a tempo, di precisione, ecc.). Le diverse categorie sono elencate nel Prontuario FISE (http://www.fise.it/images/Salto/documenti/Regolamento_Nazionale_Salto_Ostacoli_vers_4.1_-_Prontuario_Fise_2012-.pdf), che stabilisce quali di esse possono essere affrontate da cavalieri muniti di patenti ludiche, brevetti o G1 (primo grado) e G2 (secondo grado).