Superata la mononucleosi che l’ha lasciato fuori uso per diversi mesi, Matthias Alexander Rath è tornato a montare e a gareggiare. Nel frattempo ci sono state le Olimpiadi ed è stato nominato un nuovo tecnico per il dressage, Monica Theodorescu.
In primavera la notizia che il giovane cavaliere ed il suo super cavallo Totilas sarebbero stati seguiti da Sjef Janssen aveva fatto inalberare sia la federazione olandese sia la comunità equestre tedesca. La KWPN si era dichiarata apertamente contraria vietando a Janssen, tecnico della squadra olandese e marito di Anky Van Grunsven, di allenare l’atleta tedesco per via dell’evidente conflitto di interessi in un anno delicato come l’anno olimpico. La Germania si era detta contrariata per le tecniche usate dal trainer olandese che da sempre si trova al centro di accese polemiche per la Rollkur, l’abitudine a lavorare i cavalli in un atteggiamento a loro avviso esageratamente chiuso, rotondo e costrittivo.
Passate le Olimpiadi e con l’approvazione di Monica Theodorescu, Rath tornerà da Janssen, sotto la cui supervisione Totilas e Gal hanno raggiunto i loro successi più importanti.
