
La trasferta del CIC1* di Piber (Austria) si è conclusa con la vittoria dell’Italia e, in particolare, della divisa Fiamme Oro della Polizia di Stato. A indossarla, è Federico Riso che in sella a Plutarch ha ottenuto 51,10 punti negativi aggiudicandosi il primo posto. Tra i primi dieci classificati sventolano bandiere tricolori: Clelia Casiraghi, in sella a Verdi (56,70 punti negativi), terza classificata; Jose Luis Morejon Vitali, con Kopervik (64,30), al 5° posto; immediatamente alle sue spalle, Alice di Mario con Would U Dance (64,70) e Pietro Sandei su Romario (66,20). Decima piazza per Francesca Malaspina e Cancun 2 (75,60).
Il CIC2*, invece, ha siglato il secondo posto di Carola Brighenti e Road Runner, che con 67,10 punti negativi, si è inserita alle spalle della britannica Dagmar Lipp in sella a Boleybawn Prince (65,60). Quarto posto per l’Italia, grazie a Pietro Sandei e Mouse (80,80). Seguono tutti piazzamenti italiani fino al nono posto: si tratta di Eleonora Boschi in sella a Hotchkiss McManus (81,10); l’agente della Polizia di Stato – Fiamme Oro Marco Cappai con Sunshine Sweet (92,50); ancora, al settimo posto Vittorio Pagano con Valentino XL (100,70); Carola Cenci e Val de Roches (107,70); Eleonora Boschi su Walidos O (125,80).
I giovani completisti sono stati guidati, nella trasferta austriaca, da Roberto Rotatori, tecnico e selezionatore junior e young rider del dipartimento completo. Rotatori, nonostante i postumi ancora debilitanti dell’infortunio, avvenuto durante i Campionati Italiani di completo (presso il CEF) non ha abbandonato i suoi ragazzi. “Loro sono lo stimolo che mi carica – ha commentato il nostro azzurro, attualmente in fase di riabilitazione – sono fiero delle loro performance e del loro spirito di squadra, collaborativo e solidale. Il percorso di cross – prosegue Rotatori – era molto faticoso, con delle salite impegnative, ma i ragazzi si sono ben comportati”. Il tecnico giovanile entra in ospedale per la riabilitazione e esce per dedicarsi immediatamente ai suoi completisti “in erba”. L’infortunio, che gli è occorso al terzultimo salto del cross, cadendo in piedi, ha causato la frattura del piatto tibiale e la lesione di un legamento collaterale del ginocchio. “Un cosa del genere poteva accadermi anche scendendo le scale – precisa il cavaliere, che, con la testa che si confà al vero campione, anziché prenderla male, reagisce con grinta e ironia – l’importante è andare avanti, seguire i giovani, curare la mia riabilitazione e mantenere il peso che sono riuscito a far calare!”, conclude soddisfatto. Rotatori punta sulla stagione autunnale per risalire in sella in piena forma. Nel frattempo, ad attenderlo, c’è l’attività di selezione per gli Europei young rider (Blair Castle, Inghilterra, 18/21 agosto) e junior (Vale Sabroso, Portogallo, 8/11 settembre). “Ho in programma di uscire dall’ospedale in tempo per poter accompagnare gli azzurri in Germania (Schwaiganger, 8-10 luglio) – spiega il tecnico – poi rientro in ospedale per uscire prima del ritiro degli otto binomi in vista degli Europei (il ritiro per i young rider sarà presso le scuderia di Alberto Giugni a Gloucester con una gara di preparazione previsto a Wilton, in Inghilterra, il 31 luglio, dove gli azzurri affronteranno una categoria intermediate come banco di prova per i Campionati)”. Senza pausa, Rotatori, tornerà in ospedale, ma subito dopo sarà impegnato nella missione junior. “”Il ritiro sarà a La Mandria, in Piemonte e dal 23 agosto al 2 settembre, il loro banco di prova avverrà in un concorso nazionale a Cuceglio”. Intensa, insomma, l’attività di Roberto Rotatori che, nonostante abbia tolto il gesso da poco, non si pone limiti. “In Austria mi muovevo con le stampelle e con una macchinetta elettrica fornita generosamente dal comitato organizzatore. Appena potrò saldamente mettere peso sulle gambe andrà tutto meglio, anche se, per contare le linee sarà meglio portare un metro. Ancora non riesco a fare i passi da gigante!”, conclude ironicamente il campione.
comunicato Fise