
Jumping Verona è entrata oggi pomeriggio nel vivo dello spettacolo agonistico, con un’altra categoria contro il tempo, il Premio Dainese. La prova si è svolta su un percorso di maggiore difficoltà tecnica, rispetto alla prova inaugurale, con ostacoli posizionati dal direttore di campo, lo svizzero Rolf Luedi, ad un’altezza di m. 1,50.
A collocarsi al vertice della classifica è stato il brasiliano Bernardo Alves con Bridgit, confermando così l’ottima impressione lasciata dal secondo posto della gara inaugurale. Alves, con il suo percorso netto, si è lasciato alle spalle il binomio australiano Edwina Alexander – Kisby e il belga Niels Bruynseels, in sella ad uno dei tanti figli del grande stallone Darco, Cipollini. Quarto e quinto posto per due nomi importanti dell’equitazione: il campione europeo di San Patrignano 2005, il tedesco Marco Kutscher con Gut Neuenhof’s Lea e il già campione olimpico e del mondo Rodrigo Pessoa (BRA), su Let’s Fly.
Alves, si è detto molto felice per la prestazione offerta dalla sua cavalla: “Mi piacerebbe averne molte come lei nella mia scuderia. E’ giovane, ma molto attenta e può fare veramente ogni tipo di percorso. Fino ad oggi ha fatto solo 5 Gran Premi ed è per questo che non l’ho portata ai mondiali. Sta ancora imparando. Voglio darle il tempo necessario a fare esperienza a questi livelli”
Classica Premio n° 2 – Dainese
1) Bernardo Alves (BRA) Bridgit 58,45
2) Edwina Alexander (AUS) Kisby 59,77
3) Niels Bruynseels (BEL) Cipollini 60,19
4) Marco Kutscher (GER) Gut Neuenhof’s Lea 61,25
5) Rodrigo Pessoa (BRA) Let’s Fly 61,87