Hong Kong: la storia infinita

Il sito del mensile “Reiterrevue”, nonchè il sito ufficiale della federazione tedesca, già qualche tempo fa riportavano la notizia che qualcuno stesse facendo circolare voci su un possibile trattamento proibito al quale sarebbe stato sottoposto il cavallo Cornet Obelensky di Marco Kutscher durante le ultime Olimpiadi. Non avevamo voluto dare risalto alla notizia, convinti che fosse stato già dato sufficiente e forse troppo risalto alla caso “Ahlmann”.

Recentemente, invece, la Germania, sulla base di queste voci di corridoio, ha costituito una commissione ad hoc per decidere se le prove in loro possesso potessero essere sufficiente a incriminare per doping anche Marco Kutscher e Ludger Beerbaum e mettere quindi in pericolo la loro presenza in prima squadra.

Secondo alcuni testimoni, infatti, nel disfare i cassoni contenenti le attrezzature dei cavalieri al ritorno da Hong Kong sarebbero stati trovati barattoli di Equi-block, sostanza che è già costata la squalifica ad Ahlmann. Beerbaum e Kutscher hanno dichiarato di non aver usato l’Equi-block sui loro cavalli ne di averlo mai portato ad Hong Kong. Rimane impossibile scoprire con certezza a chi appartenessero i barattoli in questione. Inoltre alcuni testimoni sostengono che al cavallo Cornet Obelensky sia stato iniettato, senza previa richiesta agli ufficiali veterinari, Lactanase e Arnica la sera del 17 agosto. Sostanze che, per altro, somministrate per bocca non rientrano nell’elenco  delle sostanze dopanti.

Tirando le somme: Marco Kutscher e Ludger Beerbaum, per mancanza di prove, rimangono in prima squadra, mentre la federazione tedesca ha delegato alla Fei il compito di decidere se sia il caso di procedere a una qualche sanzione nei confronti di questi cavalieri sulla base di testimonianze rese un anno dopo.

 

fonte: www.reiterrevue.de

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