
REGGIO CALABRIA. In occasione delle festività Natalizie, i servizi di controllo e prevenzione, potenziati dal questore Carmelo Casabona, sono stati arricchiti con l’affascinate presenza per le vie del centro storico delle pattuglie ippomontate. Gli agenti del Reparto a cavallo, oltre a dare un tocco scenografico suggestivo, opereranno al fianco del personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico (squadra volante, poliziotti di quartiere) nei servizi di controllo del territorio. I poliziotti a cavallo, appartenenti alla Squadra a cavallo di Catania, sono già in servizio da ieri. La Polizia a cavallo vanta una lunga tradizione storica. E’, infatti il più antico Reparto organico ad inquadramento diretto della Polizia. La sua storia si snoda attraverso le più importanti vicende del nostro Paese e l’origine stessa rimanda addirittura all’impresa di Giuseppe Garibaldi. Le due guerre mondiali e le conseguenti trasformazioni sociali hanno comportato una drastica riduzione del Corpo, tanto che nell’ultimo dopoguerra è rimasto attivo un solo Squadrone di Guardie di Pubblica Sicurezza a Cavallo, con sede a Roma e un distaccamento a Napoli. Lo Squadrone è stato elevato dapprima al rango di Gruppo e poi a quello di Raggruppamento, fino alla concessione nel 1965 dello Stendardo Nazionale, che viene tuttora custodito presso il Comando del Centro di Coordinamento per i servizi a Cavallo della Polizia di Stato. Quest’ultima struttura, che ha sede a Ladispoli, è stata istituita nel 2003 e si occupa dell’addestramento delle unità ippomontate, organizzate nella sezione di Roma, con quattro squadre a Tor di Quinto, Villa Umberto, Trastevere, Ostia e otto squadre a cavallo. I cavalieri della Polstato sono 323 e montano 170 cavalli di diverse razze. L’organizzazione territoriale è costituita da otto Squadre a cavallo che operano alle dirette dipendenze degli Upgsp delle Questure di Torino, Milano, Firenze, Napoli, Caserta Catania Palermo, Roma.
Fonte: ReggioPress