I diciotto cavalieri qualificati per la gara conclusiva della finale 2009 del Global Champions Tour ieri, sabato 14 novembre, alla visione del percorso ideato da Conrad Homfeld si sono subito resi conto che non sarebbe certo stato un gioco da ragazzi aggiudicarsi il più ricco premio mai distribuito in una manifestazione equestre. Il direttore di campo americano ha, infatti, disegnato per l’occasione un tracciato degno dell’occasione. Oltre al montepremi totale di 900.00 euro la gara offriva al vincitore una scultura in oro del valore di 8000 euro rappresentante un cavallo arabo e offerta dalla famosa gioiellieria Kanz.
L’importanza dei premi in palio, l’altissimo livello della concorrenza e la grandissima difficoltà sia tecnica sia di dimensioni del percorso preannunciavano una competizione agguerrita.
Solo quattro, infatti, i binomi capaci di ultimare netto il percorso base. Il primo cavaliere a portare a termine senza errori questa prima prova è stato il tedesco campione olimpico di Atlanta Ulrich Kirchoff che in sella a Carino ha ridicolizzato il percorso. Anche il francese Michel Robert con Kellemoi de Pepita ha saputo entusiasmare il pubblico con la fluidità del suo giro. A questi due cavalieri si sono aggiunti il brasiliano Alvaro de Miranda Neto con AD Picolien Zeldenrust e l’olandese Jos Lansink con Valentina Van’t Heike.
In barrage sia Kirchoff sia Miranda Neto commettevano errori lasciando la porta spalancata per Robert che con un percorso netto e certo non lento lasciava l’ultima parola al cavaliere olandese. Con la sua straordinaria cavalla saura Lansink non commette errori, ma taglia il traguardo con un tempo di pochissimo superiore a Robert regalandogli la vittoria.
“A Valkenswaard ho detto che era educato lasciar vincere le signore, ma qui non avevo nessuna intenziona di fare il gentleman”, ha scherzato Michel Robert quando gli è stato consegnato l’assegno di 300.000 euro.
fonte: Press Office Global Champions Tour
foto: scoopdyga
