Matisse di Valmarina: uno stallone completo

Matisse di Valmarina nasce nel 1999 grazie alla passione e all’impegno di Giovanna Manzoni, allevatrice appassionata e titolare della Genesi, una delle più importanti società in Italia che si occupa di importazione e commercializzazione del materiale seminale di alcuni dei migliori stalloni del mondo.

Matisse discende in linea paterna dal grande Voltaire, padre di molti vincitori internazionali in s.o. e buoni cavalli da dressage, e dalla fattrice Beauty Jir, cavalla che ha avuto un buon trascorso agonistico sotto la sella di Natale Chiaudani.

Domato da Yuri Ripamonti, Matisse affronta il Performance Test nel 2003 vincendolo con il miglior punteggio assoluto sia sul salto sia per i movimenti. La sua carriera prosegue poi sui campi da salto ostacoli nelle categorie riservate ai cavalli giovani, finchè, per una coincidenza e grazie alle sue ottime andature, viene acquistato da Italo Cirocchi per la moglie Norma, stimata amazzone di dressage. In giovane età risulta, però, difficile coniugare l’attività agonistica nella disciplina del dressage con gli impegni di Matisse come stallone.

L’ottima tecnica sul salto e i suoi bei movimenti convincono Italo che il suo cavallo possa avere migliori chance in completo e quindi propone il cavallo a un giovane cavaliere italiano: Giovanni Ugolotti.

E’ nell’estate del 2007 che le strade di Giovanni e Matisse si incrociano. Il cavaliere ha appena lasciato il gruppo sportivo dell’esercito, dopo cinque anni trascorsi a Passo Corese. Tornato a Parma, monta presso la scuderia di Olivia Simonazzi. A una gara Italo Cirocchi gli chiede di provare Matisse e di prenderlo in lavoro.

E’ amore a prima vista. Il giovane stallone sembra subito gradire la sua nuova carriera e il feeling con il suo cavaliere si instaura velocemente portando questo binomio a bruciare letteralmente le tappe. Gli antenati purosangue della mamma lo equipaggiano di una grande galoppata che gli rende facile adattarsi alle cadenze sostenute necessarie per la prova di fondo e così già nell’autunno 2007 partecipa a due internazionali a una stella. Nel lavoro a casa Matisse ogni tanto si atteggia da stallone, senza però creare particolari problemi. “Portarlo in gara, invece, è come invitarlo a cena fuori”, assicura Ugolotti, sottolineando la serietà in gara di questo soggetto.

Ma la serie di coincidenze fortunate legate a questo cavallo non sono ancora finite. Presso il Podere Torre, confinante con la scuderia che ospita Matisse, si allena anche Cristina Fumi, da sempre appassionata di cavalli, ma proveniente da un ambiente molto lontano dal completo. Anche lei rimane affascinata da Matisse e decide di acquistarlo, ma soprattutto di lasciarlo nelle sapienti mani di Giovanni. La signora Fumi dimostra di avere una grande fiducia nelle capacità equestri di questo cavaliere, del quale apprezza soprattutto la serietà e la precisione nel lavoro.

Durante l’inverno del 2008 proprietaria e cavaliere fanno la conoscenza di Francesca Pollara, amazzone italiana che da dieci anni gestisce una scuderia in Inghilterra dedicandosi principalmente all’attività di consulenza nell’acquisto di cavalli da completo. Quest’attività l’ha portata a costituire una sua società, la FP Sportshorses (www.fpsportshorses.co.uk).

Francesca Pollara propone a Giovanni Ugolotti un posto come cavaliere nella sua scuderia in Inghilterra e così Giovanni e Matisse partono alla volta della Gran Bretagna, la mecca del completo.

In Inghilterra l’educazione di Matisse subisce un’ulteriore accelerazione che culmina in tre piazzamenti internazionali: 2° nel CCI* di Hartpury, 6° nel CIC** di Varsseveld e 1° nel CCI** di Pau.

A sentire i racconti delle persone coinvolte in questi successi si evince che sono il risultato di un lavoro di squadra in cui ognuno lascia i giusti spazi all’altro e dove regna la passione per questo bellissimo sport.

Malgrado il suo cavallo sia lontano, Cristina Fumi non rimpiange la scelta fatta e vive con grande partecipazione ogni gara, anche se non sempre riesce a essere presente. In occasione del concorso di Pau, per una sorta di scaramanzia, ha preferito restare in Italia e ha seguito la gara inchiodata davanti al pc. Grazie agli aggiornamenti in tempo reale sulle classifiche online, la signora ci assicura: “In pratica l’ho saputo prima io di Giovanni che erano riusciti a vincere.” Lemozione più grande per la proprietaria comunque rimane l’aver visto alzare la bandiera italiana in prima fila davanti al suo cavallo.

I figli di Matisse sono tutti ancora molto giovani, ma si distinguono per una buona tecnica e belle andature.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.genesi-stalloni.com.

 

Photos by kind permission of: Genesi, Giovanni Ugolotti, Cristina Fumi

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