Di ritorno dal CSIO3* di Bratislava, dove l’Italia ha riportato numerose vittorie, Gianluca Bormioli, tecnico federale Children, Junior e Young Riders di Salto Ostacoli, presente in qualità di capo equipe, fa il punto sull’esperienza slovacca della giovane squadra azzurra.
“La partecipazione all’internazionale di Bratislava, fa parte del progetto federale che mira a seguire nella loro crescita i giovani atleti azzurri. La squadra italiana che venerdì 7 agosto ha gareggiato nella Coppa delle Nazioni CSIO era composta interamente da giovani cavalieri ed amazzoni: Emanuele Gaudiano, cavaliere ventitreenne, di indubbia qualità, per il quale non servono presentazioni, visto che lo scorso anno occupava la vetta della computer list nazionale, è stato inserito in questa trasferta con un il suo 2° cavallo, Italic Des Salines, che sta portando avanti in prospettiva, visto anche che il suo primo cavallo, Uppercut, non era pronto per questa gara. Così Emanuele a Bratislava ha vinto ben 3 gare (140 e 135 a tempo tabella A con Otello De Villeneuve, Little Prix Bratislava – Middle Tour Final (150) in sella a Calido), è giunto 8° in Gran Premio e è piazzato svariate volte.
Simone Coata, anche lui ventitreenne, ha gareggiato con Mirage, cavallo federale francese di 9 anni, che ha montato bene e che ha chiuso la sua prima Coppa delle Nazioni con 2 errori.
In un’ottica di crescita ho scelto di inserire anche tre Young Rider in questa trasferta: Melissa Vanzani e Ludovica Minoli, oltre a Francesca Capponi, che però non ha potuto gareggiare, perché il suo cavallo, Stallone, durante il viaggio ha avuto un problema fisico, che adesso è stato fortunatamente ben superato, ma che lo ha costretto al ricovero d’urgenza in clinica e quindi all’abbandono delle gare. Francesca e Stallone, binomio affidabile, avrebbero certamente fatto parte della squadra di Coppa, ma per l’ inconveniente sono stati sostituiti da Ludovica Minoli e Loisir Du Bocage, che, al loro esordio in una Coppa delle Nazioni di CSIO, hanno commesso 3 errori, per inesperienza ed emozione, risultato che non condannerei certamente. Ludovica tra l’altro, in sella a Zuversicht, con 1 errore, domenica ha conquistato il 9° posto nel Gran Premio dello CSIO.
Melissa Vanzani, invece, che in Coppa delle Nazioni ha chiuso con 1 errore in sella a Silver Boy, è stata anche la migliore per l’Italia in Gran Premio, su Kador Du Valon e ha disputato un bellissimo barrage (4 penalità) che le è valso il 5° posto in classifica finale: un vero successo, soprattutto per una Young Rider alla sua prima esperienza in uno CSIO Senior!
Con tutto questo non voglio dire che il 9° posto, su 13 team in gara, in Coppa delle Nazioni a Bratislava, sia un buon risultato, ma vorrei far comprendere che questa era una gara fatta in prospettiva, nell’ottica di crescita per cavalieri con giovani cavalli e per giovani cavalieri con poca esperienza. La squadra che avevo in mente è variata all’ultimo momento per l’infortunio del cavallo di Francesca Cappone, e nonostante questo il team sostituto ha concluso il primo giro con 18 penalità (Simone Coata su Mirage 9, Melissa Vanzani su Silver Boy 4, Ludovica Minoli su Loisir Du Bocage 12 ed Emanuele Gaudiano su Italic Des Salines 5), non entrando in 2° manche per un sola penalità sul tempo.
Ritengo che, se vogliamo far crescere l’equitazione italiana dobbiamo dare spazio anche alle nuove leve e permettere loro di fare esperienza anche con nuovi cavalli, magari in gare di secondo livello, come Bratislava. Il mio personale obbiettivo per questo anno erano i Campionati Europei Junior e Young Rider, e mi sembra che lì abbiamo ben figurato. Quello che stiamo facendo adesso è accompagnare queste giovani leve verso il mondo degli CSIO senior, in cui solo con l’esperienza potranno ben destreggiarsi. Se lavoreremo così, forse i risultati si vedranno, magari tra due o tre anni: la serietà premia sempre e la bacchetta magica ancora non c’e l’ho!
fonte: www.fise.it