Dopo la vittoria del Gran Premio del GCT a Rio, Gianni Govoni si era imposto anche nella categoria 1,45m in sella a Love Affair. Oltre ad aggiungere altri 12.000 euro al gigante bottino conquistato col primo posto in Gran Premio, Gianni aveva così messo una seria ipoteca sul premio per il miglior cavaliere del concorso, altri 50.000 euro. al secondo migliore nella ranking list del concorso sarebbero andati comunque 25.000 euro.
La giornata di ieri prevedeva un’altra prova 1,45m mista, il premio Coca Cola Challenge che presentava un percorso molto ben ideato da Uliano Vezzani con. Il giro ha creato notevoli difficoltà ai binomi e solo cinque dei 49 partenti sono riusciti a rimanere indenni da penalità. Ovviamente il nostro Govoni era nuovamente tra questi. L’atleta azzurro è diventato ormai un eroe ed il pubblico festeggia i suoi netti con vere e proprie standing ovations.
Il barrage si preanunciava da cardiopalma in quanto tra i qualificati vi erano alcuni dei più veloci cavalieri sulla piazza: Ludo Philippaerts con Tauber van de Het Kapelhof, l’olandese Harry Smolders in sella a Exquis Powerfee, Marco Kutscher con Cash e il brasiliano Cassio Rivetti con Magic Bengsson.
Philippaerts, primo a entrare, dettava il passo della gara con un giro netto e velocissimo. Poco più lento Harry Smolders surclassato poi da Marco Kutscher che con il gigantesco Cash provava il tutto per tutto restando dietro a Ludo di soli 0,30 centesimi di secondo.
Ma poi ecco affacciarsi all’ingresso del campo il fenomeno italiano della velocità: Gianni Govoni. Con il premio di miglior cavaliere già matematicamente in tasca (il quinto posto sarebbe comunque bastato a vincere il bonus in palio) Gianni sfrecciava con la fedele Love Affair davanti agli occhi esterefatti del pubblico. Alla fine del suo percorso il cronometro segnava tre secondi meno di Ludo Philippaerts e la gente sugli spalti batteva le mani e i piedi urlando di gioia. Il commento di Daniel Deusser è stato: “Nemmeno se gli altri avessero iniziato dal numero tre sarebbero riusciti a batterlo.”
Con questa vittoria Gianni Govoni è diventato il primo cavaliere ad avere vinto tre categoria in una singola tappa del Global Champions Tour.
Come ben si sa, però, i cavalli sono gioie e dolori e l’ultima categoria disputata a Rio ieri ha visto l’eliminazione di Gianni Govoni in sella a Joyau d’Opal che ha ricordato a tutti la sua avversione per l’acqua e i salti dalla costruzione particolare. Due rifiuti per loro nel Ebratal Master, una categoria con winnig round e ben 95.000 euro di montepremi.
La vittoria di questa gara alla fine è andata allo svizzero Steve Guerdat in sella a Tresor, davanti al principe Mobily Allah Jabek. Terzo posto ancora una volta per Edwina Alexander e Itot du Chateau.
Il Global Champions Tour ora si sposta verso il suo paese natale, Valkenswaard, per l’ultima delle otto tappe prima della finale in programma a Doha.
fonte: www.globalchampionstour.com.
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