Olimpiadi: apertura della Cina alla diretta tv

“I Giochi Olimpici saranno trasmessi in diretta, senza ritardi precauzionali”. A dichiararlo Jiang Heping, dirigente della tv di Stato Cctv.

A meno di un mese dall’apertura dei Giochi Olimpici a Pechino, al via l’8 agosto, le autorità cinesi hanno deciso di aprire alle richieste di trasparenza giunte da ogni parte del mondo.

“Gli spettatori potranno vedere le cose così come accadono”, ha assicurato Heping.

Per la televisione cinese si tratta di un’apertura eccezionale rispetto alla consuetudine delle dirette tv, mandate di norma con 30 secondi di ritardo, in modo da operare tagli e censure.

Espediente usato ad esempio durante l’accensione della fiaccola olimpiaca lo scorso 24 marzo a Olimpia, quando le immagini dell’incursione di tre attivisti filo- tibetani durante il discorso del responsabile cinese del Comitato organizzatore, Liu Qi, non furono trasmesse in Cina.

La notizia di un’apertura alla libertà d’informazione è stata ribadita anche da Sun Weijia, direttore della sezione “media” del Comitato Organizzatore dei Giochi di Pechino (Bocog).

Durante la presentazione dell’imponente Main Press Center (MPC), che accoglierà 21.600 testate accreditate e oltre 10.000 reporter freelance, Sun ha affermato che i giornalisti stranieri “saranno liberi di raccontare i Giochi senza censure”.

Segnali distensivi che arrivano dopo le prime importanti conferme alla cerimonia di apertura arrivate in occasione del G8, in corso a Toyako, Giappone.

Dopo George W. Bush, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha confermato al termine di un incontro bilaterale con il presidente cinese Hu Jintao la sua partecipazione all’inaugurazione dei Giochi, anche in rappresentanza dell’Unione Europea, di cui la Francia è presidente di turno.

Conferme anche dal premier giapponese Yasuo Fukuda e dal presidente sudcoreano Lee Myung-Moon

Non ufficiale, ma verso il sì, la posizione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che, a margine della conferenza stampa a Toyako, ha dichiarato di essere “propenso ad andare all’avvio delle Olimpiadi”, ma di attendere “gli altri leader”.

“Ho sempre detto che le Olimpiadi sono nate per affratellare i popoli, è un’occasione che non si deve sprecare – ha aggiunto Berlusconi – quindi sono propenso a dire di sì”.

Non ci saranno il cancelliere tedesco Angela Merkel e il segretario generale dell`Onu Ban Ki-moon, mentre il premier britannico Gordon Brown salterà l’inaugurazione e sarà presente alla cerimonia di chiusura.

l.c.

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