
Si chiamava Messi, e forse sarebbe diventato famoso come l’omonimo giocatore del Barcellona e della nazionale argentina che proprio questa notte esordirà nella Coppa America 2011. E invece no. Il cavallo della contrada La Chiocciola è morto questa mattina in seguito ad un incidente nel corso della quarta prova in vista del Palio che si correrà sabato 2 luglio a Siena.
Fatale è stato il secondo giro nel quale Messi ha preso un’errata traiettoria alla curva di San Martino urtando violentemente lo steccato che delimita la conchiglia interna di piazza del Campo; a nulla sono serviti gli immediati soccorsi ed il trasporto alla clinica del Ceppo. A stroncare il cavallo, probabilmente, uno shock cardio- circolatorio.
LA LAV CHIEDE LA SOSPENSIONE DELLA GARA La tragedia occorsa stamattina al cavallo della contrada La Chioccia porgerà il fianco ad aspre polemiche che da sempre hanno riguardato la storica manifestazione senese e la salute dei cavalli in gara. La Lega Anti Vivisezione chiede l’apertura di un’indagine per accertare eventuali responsabilità di chi ha fatto correre Messi e di chi ha causato la errata traiettoria, anche in riferimento all’articolo 544 bis del Codice Penale che prevede la reclusione fino a due anni per uccisione di animale.
“Vogliamo la sospensione della gara anche se sappiamo che non sarà possibile perché «la festa deve continuare» anche se macchiata del sangue di un’altra vittima innocente, ma risparmiateci, almeno, i pareri di chi è pagato dal Consorzio per la Tutela del Palio, gli sproloqui sugli immediati soccorsi, il vanto di chi si ritiene intoccabile come se fosse ancora una Repubblica autonoma».