Lindsten e Sanavio raccontano la loro esperienza agli Europei

La migliore per l’Italia nella categoria Junior è risultata Charlotte Lindsten su Escobar, 18° in classifica con 66.270 di media mentre e per gli Young Rider, eclatante è stata la prestazione di Uson Van Essen, cavallo federale montato da Riccardo Sanavio, che con i punteggi medi di 67.894 e di 66.263 ha avuto accesso alla finalissima Freestyle di domenica 9 agosto, in cui si è confrontato con i migliori 15 binomi Young Rider d’Europa.

In qualità di portavoce delle due squadre abbiamo chiesto a Charlotte Lindsten e a Riccardo Sanavio, i due atleti che hanno conseguito i migliori punteggi ai Campionati, le loro sensazioni e i programmi futuri.

Quanta emozione hai provato nell’affrontare una gara così importante?

Charlotte: “Devo dire che il primo giorno di gara ero molto tranquilla forse perché avevo lavorato molto con il mio istruttore in preparazione di questa prova e forse anche perchè non mi aspettavo di poter conseguire un punteggio così alto! C’è stato però un momento in cui ho ceduto alla tensione, ed è stato al termine della prima prova a squadre, quando uscita dal campo di gara ho sentito il mio punteggio e guardando il mio istruttore gli ho chiesto ‘Posso piangere ora?’… e lì mi sono sciolta.”

Riccardo: “Per me questa era la seconda partecipazione ai Campionati Europei, ma è stato come se fosse stata la prima: l’emozione è sempre forte quando sei chiamato a vestire i colori della tua nazionale e sai di dover fare sempre meglio che puoi. Devo dire che l’emozione più grande è stato il momento in cui ho realizzato di essermi qualificato per la finalissima Freestyle di domenica. Questo magnifico risultato è stato il frutto di mesi di lavoro e della concentrazione che sono riuscito a raggiungere nel pre-gara. La sera prima infatti, non sono uscito con gli amici, come faccio di solito, ma mi sono dedicato a me stesso rilassandomi con una sauna e una leggera cena solitaria. In questi attimi di relax ho analizzato pezzo per pezzo la mia prova senza neppure pensare alla finale.”

 

Cosa porterai con te di questa esperienza?

Charlotte: “Oltre ai bei momenti trascorsi con il gruppo e alle amicizie internazionali che ho stretto, sono rimasta particolarmente colpita dalle esibizioni che sono state fatte nel contesto delle gare. In particolare quelle di tecnica olandese che ho scoperto essere profondamente diversa da quella tedesca. E’ stato un importante arricchimento del mio bagaglio culturale equestre che vorrò approfondire. Sono inoltre rimasta notevolmente colpita dall’innalzamento del livello medio dei binomi in gara rispetto al primo Campionato Europeo a cui ho partecipato, dimostrazione che se si vuole arrivare bisogna sempre continuare ad arricchire le proprie conoscenze.”

Riccardo: “Certamente la gioia provata nel potermi confrontare con i migliori binomi europei e poi il ricordo del grande tifo dei miei compagni di squadra soprattutto durante la finale di domenica. E’ stato molto interessante poter osservare e analizzare come lavorano sia in campo gara che in campo prova campioni europei. Un ricordo simpatico è quello della festa di sabato sera in cui ogni nazionale si è esibita e noi italiani abbiamo improvvisato una sfilata di moda e un ballo di squadra. In particolare io e Charlotte abbiamo presentato la moda-mare 2009 sfilando in costume e bandiera italiana: è stato un gran successo culminato con l’esecuzione de “La Bomba!”.

Progetti per il futuro?

Charlotte: “Tanti! Il 1 settembre, il giorno del mio 18° compleanno, ho ricevuto in regalo un nuovo cavallo, Dande Lion, un baio di 7 anni figlio di De Niro. Attualmente il cavallo è in Germania da Martin Schaudt che sta terminando il suo addestramento ed io lo raggiungerò a al termine della scuola, per lavorare con lui e metterci insieme… è un cavallo da Gran Premio, dunque i progetti sono grandi!”

Riccardo: “Non si sa. Finiamo quest’anno e poi mi metterò a tavolino con Laura Conz, la mia istruttrice, e ne parleremo. Certamente la mia meta adesso è ottimizzare il feeling con Uson Van Essene, il cavallo federale con cui ho affrontato gli Europei e per fare questo ho rinunciato anche alle vacanze estive. Io conosco le mie potenzialità e visto che non mi accontento mai di quello che viene normalmente, so che dovrò lavorare duro per avverare i miei sogni.”

 

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