Piazza di Siena: i 3 protagonisti del Gran Premio Roma

Piazza di Siena: i 3 protagonisti del Gran Premio Roma

Questa volta gli azzurri ci sono andati davvero vicino nel vincere il Gran Premio Loro Piana Città di Roma e quindi riuscire nell’impresa di centrare la magica doppietta Coppa delle Nazioni-Gran Premio che a Roma manca dal 1976 (l’ultima vittoria nel solo Gran Premio risale invece 1994). Oggi il successo è andato all’olandese Jur Vrieling con VDL Glasgow Merelsnest, ma Alberto Zorzi su Fair Light van T Heike (secondo) e Lorenzo De Luca con Ensor de Lintrange LXII (terzo) hanno confermato il loro assoluto livello.

Grande rammarico aver abbattuto l’ultimo ostacolo – dice Alberto Zorzima per il resto niente da dire. La cavalla è stata grandiosa. Nel primo giro la sentivo calda, pronta, perfetta e infatti ha saltato magnificamente, nel secondo giro Arioldi (il cittì azzurro ndr) mi ha consigliato di spingere, purtroppo sull’ultimo ostacolo ho esagerato e ha toccato con il posteriore. Comunque ha fatto tre netti su quattro giri, tra oggi e la Coppa. Non potevo chiedere di meglio”.

Anche Lorenzo De Luca mette in mostra un gran bel sorriso, doppiamente soddisfatto per aver ricevuto il Premio Fratelli d’Inzeo: “Sono molto orgoglioso aver ricevuto questo premio. I fratelli d’Inzeo sono la storia di questo sport e io ho l’onore di conoscere molto bene la famiglia. Per quanto riguarda la gara peccato per quell’errore al penultimo ostacolo. Io e Alberto (Zorzi ndr) potevamo essere primo e secondo e invece ci ritroviamo secondo e terzo, ma non si butta di certo un risultato così in una gara di altissimo livello”.

Sorridente, simpatico, anche un pizzico guascone ecco Jur Vrieling, primo olandese ha vincere il Gran Premio Roma. Lo ha fatto in sella al suo eccezionale VDL Glasgow vh Merelsnest. Due netti in grande sicurezza ed eleganza. “Dopo il risultato in Coppa (Olanda seconda ndr), sono super felice di aver centrato il successo nel Gran Premio. Un percorso bellissimo e impegnativo dove per saltare bene l’ottanta per cento è merito del cavallo e il venti per cento del cavaliere. Qui a Roma ho vissuto dei giorni fantastici e voglio anche perdonare (lo dice con un sorriso smagliante ndr) il pubblico romano per quell’applauso nel mio errore in Coppa delle Nazioni. Sapevo che l’Italia non vinceva da tantissimo tempo e la stessa cosa è accaduta a noi a Rotterdam lo scorso anno dove non vincevmo da quindici anni. Quindi lo capisco benissimo. Questo è il bello dello sport”.

 

comunicato stampa Piazza di Siena

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