Il mondo del salto ostacoli è sotto shock. Ieri si è chiuso, con il Gran Premio, il concorso indoor più bello e caratteristico del panorama internazionale, l’Olympia Horse Show di Londra.
L’epilogo della gara ha lasciato a molti l’amaro in bocca e non si è vista grande felicità in premiazione, perché tra i premiati (a detta di molti) mancava il vero vincitore. Il giovanissimo irlandese Bertram Allen, con un doppio netto velocissimo in sella a Quiet Easy è uscito dal campo con 2 secondi di vantaggio sul leader della categoria Michael Whitaker.
Tornando verso il campo prova uno dei giudici si è accorto che Quiet Easy aveva una segno di sangue nella regione dello sperone su un fianco. La regola FEI ‘no blood’ in questi casi impone l’eliminazione a prescindere che la ferita sia grande o piccola e che la perdita di sangue sia copiosa o insignificante ed il verdetto è stato lo stesso ieri sera. Il concorso di Natale si è quindi concluso per Bertram con una sorpresa tutt’altro che gradita e che ha lasciato sconvolti anche i suoi avversari tanto che Michael Whitaker ha deciso di regalare al giovane la sua coccarda da vincitore.
Il campione britannico che con Viking in realtà sarebbe arrivato secondo ha ottenuto il primo posto, ma malgrado si sia detto contentissimo della performance del suo sauro a Horse and Hound ha confessato l’amarezza per questa vittoria:
Michael non vinceva il Gran Premio nell’ultima giornata di Olimpia dal 1992.
Ad esternare il suo malcontento per l’eliminazione di Bertram Allen è stato il grande Ludger Beerbaum, secondo con la grigia Chiara. Sempre sulle pagine di Horse and Hound si legge:
Il fatto che Ludger dica di aver dovuto indossare gli occhiali per vedere la ferita sul fianco di Quiet Easy rende l’idea dell’insindacabilità del regolamento.
A completare il podio è stato Marcus Ehning con il grigio Gin Chin Van Het Lindenhof che ha dimostrato tutta la sua potenza incantando il pubblico.
Dei 32 concorrenti in gara 15 hanno conquistato l’accesso al barrage e 7 hanno chiuso con un doppio netto.
Emanuele Guadiano e Caspar hanno chiuso con 8 penalità il loro percorso base.