Qui pro quo allo Csio di Linz

Qui pro quo allo Csio di Linz

La Federazione Italiana Sport Equestri ha ricevuto notizia oggi, giovedì 7 maggio, di una inspiegabile possibile esclusione della squadra italiana dalla Coppa delle Nazioni dello Csio di Linz (Austria) tappa della Furusiyya FEI Nations Cup (Europa Division 2), in programma domani venerdì 8 maggio.

I FATTI: La FISE aveva ricevuto in data 9 aprile 2015 da parte del Comitato Organizzatore dello CSIO di Linz l’invito a prender parte all’appuntamento ufficiale austriaco. Successivamente il tecnico della squadra senior Hans Horn aveva come di consueto provveduto a convocare gli azzurri e il 20 di aprile scorso, alla scadenza delle definitive, la partecipazione veniva confermata dallo stesso comitato organizzatore, che accettava ufficialmente le iscrizioni della squadra azzurra.

Non avendo ricevuto altra comunicazione a seguito dell’avvenuta conferma, il Dipartimento salto ostacoli provvedeva dunque ad organizzare la trasferta. Solo oggi l’inspiegabile e inaccettabile comunicazione da parte del Comitato organizzatore, che sembrerebbe abbia accettato più adesioni di quelle consentite dai regolamenti FEI.

La FISE ha chiesto immediatamente spiegazioni al CO, facendo presente che se avesse avuto diversa indicazione dall’accettazione delle iscrizioni in data utile – ma così non è stato – avrebbe a suo tempo provveduto a fare altre scelte tecniche.

La FEI è stata tenuta al corrente di quanto accaduto. Intanto resta il fatto che i cavalieri azzurri parteciperanno allo CSIO a titolo individuale, a meno che non intervenga il ritiro da parte di due squadre, essendo gli italiani seconda riserva, visto che un’altra nazione si trova nella nostra spiacevole situazione.

“Sono molto stupito e contrariato – ha dichiarato il presidente della FISE Vittorio Orlandi – per questa sorprendente disattenzione e mancanza di comunicazione da parte del Comitato organizzatore. E’ davvero inaccettabile e mi auguro che la FEI prenda immediati provvedimenti nei confronti dei responsabili. La Federazione italiana sport equestri si riserva, a questo punto, di richiedere un risarcimento dei danni”.

Comunicato Fise

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