Olimpiadi: a 67 anni in sella per un sogno

Per realizzare i propri sogni bisogna crederci fino in fondo, senza mai perdere la speranza e impegnandosi ogni giorno come se fosse il primo.

Con questo spirito Hiroshi Hoketsu, cavaliere nipponico, è riuscito a concretizzare il suo sogno, quello di cavalcare ancora una volta alle Olimpiadi, a 44 annni di distanza dalla sua prima e unica apparizione alla massima competizione sportiva.

Sì, perché Hiroshi Hoketsu parteciperà alle olimpiadi di Pechino alla veneranda età di 67 anni, cavalcando per la selezione nipponica nella specialità dressage.
Un’età di tutto rispetto che lo rende l’atleta più anziano di questa edizione dei Giochi e che infrange il record dell’amazzone giapponese Kikuko Inoue, in sella per il suo paese a 63 anni ai Giochi di Seul 1988.

Hoketsu torna a gareggiare per la squadra equestre nipponica dopo la sua unica apparizione alle Olimpiadi di Tokyo nel 1964. In quell’occasione gareggiò nella specialità salto ostacoli, piazzandosi 40esimo.
Rientrato in patria, grazie alla moglie Motoko scoprì il dressage e da allora si è dedicato a questa specialità con costanza e perseveranza.

Una vera passione per lui, uomo d’affari, che prima d’indossare giacca e cravatta, tutte le mattine saliva in sella al suo cavallo alla ricerca della perfezione in ogni esercizio.
Perfezionista di natura, perseverante nonostante l’età che avanzava, in carriera Hoketsu ha vinto numerosi premi fino ad arrivare alla qualificazione olimpica nel 1988 a cui non potette gareggiare a causa di problemi respiratori del suo cavallo.

Solo un ostacolo da superare per Hiroshi che si dedicò alle gare nazionali fino a conquistare per cinque anni, dal 1988 al 1992, il titolo di campione nazionale, senza mai perdere di vista il vero obiettivo, le Olimpiadi.

Per questo si è affidato all’esperienza di Ton de Ridder, allenandosi ad Aachen, in Germania, poi sulla sua strada ha incrociato Whisper, una cavalla di 11 anni, amante delle banane e il loro binomio ha cominciato a macinare successi, fino alla vittoria per il Giappone alle qualificazioni asiatiche.

“Hoketsu ha lottato per il suo sogno”- commenta Ton de Ridder – “La sua perseveranza e attitudine è ammirabile”.

“Praticare dressage alla mia età è ancora possibile, perché non richiede forza fisica, come il salto”, ha dichiarato il cavaliere nipponico. “ Con costanza e un cavallo adatto, chiunque può continuare a montare anche a un’età avanzata”.

Se lo dice lui, vien proprio voglia di credergli.
l.c.
per la foto Fei.org

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