Scott Brash ha fatto bis conquistando anche quest’anno la vittoria del Global Champions Tour. La finale disputatasi a Doha in questi giorni ha messo in scena uno spettacolo di grande sport.
Il cavaliere britannico, per aggiudicarsi il circuito, doveva chiudere la gara della finale di Doha almeno al quinto posto, mentre Rolf Goran Bengtsson per avere chance di successo doveva vincere la gara. Entrambe gli atleti sono riusciti a centrare l’obiettivo ed hanno chiuso a pari punti spodestando Ludger Beerbaum dalla vetta della classifica.
Grazie al regolamento del tour ed alle tre vittorie ottenute quest’anno nei vari appuntamenti, Brash ha avuto la meglio sul campione svedese. A parità di punti, infatti, vince chi ha al suo attivo più successi.
In sella ad Hello Sanctos Brash ha messo a segno due percorsi senza errori. La sua prestazione, macchiata solo da un’infrazione sul tempo del primo percorso, gli è valsa il quarto posto nella gara ed i 33 punti che lo hanno portato pari merito con Bengtsson che ha vinto con un fantastico Casall.
Durante la conferenza stampa Scott Brash ha ammesso che si sarebbe preso a sberle per essere uscito dal tempo e che non avrebbe mai osato sperare di poter restare in testa al tour. “E’ stupendo avere uno cavallo come Hello Sanctos che ogni volta che mette il piede in campo vuole vincere. Ogni tanto non riesco a credere di avere avuto la fortuna di trovarlo sul mio cammino. Devo godere di ogni minuto che ho con lui e di ogni vittoria che mi regala. Per quel che riguarda il Global Champions Tour Jan Tops ha fatto a noi cavalieri un regalo straordinario con questa organizzazione e ha portato lo sport ad un nuovo inimmaginabile livello. Un tempo i cavalieri non avrebbero mai potuto guadagnare le somme che vinciamo noi nel tour”, ha detto entusiasta.
A doha c’era anche il nostro Emanuele Gaudiano che in sella a Caspar 232 non ha avuto una buona giornata ed è stato eliminato all’inizio del percorso.
foto global champions tour
