Sorriso dolce, sguardo sereno,
quando parla ispira una grande tranquillità. Pierluigi Sangiorgi, Piero per tutti,
è l’unico cavaliere italiano per la categoria dressage in singolo che difenderà
i colori italiani alle Olimpiadi di quest’anno.
Nato il 7 ottobre del
per 60 chili, Piero cavalca da sempre: oggi realizza un sogno con la
partecipazione alla sua prima Olimpiade.
Una passione per il dressage, da
lui definito “il pattinaggio artistico dei cavalli” e un amore incondizionato
per Flourian, il cavallo che gli ha rapito il cuore e che lo ha portato fino al
massimo traguardo dei Giochi Olimpici.
Istruttore Federale F.I.S.E, cavaliere
Professionista, preparatore dei giovani cavalli e tecnico federale pony,
Sangiorgi monta per il Gruppo Ippico Forlivese, a Fratta Terme, in provincia di
Forlì, presso il Quarter Horses di Piero Pollarini.
Allenato da Connie Antrobus, in
vista dell’appuntamento olimpico ora è seguito anche da Hubertus Schmidt, oro
ad Atene 2004. Quando non è in sella a un cavallo, lo è su una moto, di cui è
grande appassionato e per tirare il fiato si rilassa nuotando.
Reduce dal titolo assoluto agli
Italiani di Torino in sella a Flourian, Sangiorgi sbarcherà il prossimo 13 agosto
a Hong Kong, dove si svolgeranno le gare di dressage, pronto a ritagliarsi un
momento di gloria personale e per tutto il dressage italiano, di cui ora è la
punta di diamante.
Sangiorgi è stato di recente ricevuto
dal Presidente della Repubblica Antonio Napolitano insieme a tutta la squadra
olimpica, proprio come rappresentante del dressage italiano: un susseguirsi di
soddisfazioni per il faentino.
“L’emozione di partecipare alle
Olimpiadi è fortissima, ma andare con Flourian lo è anche di più”, dice.
Nato a Napoli da madre purosangue
e padre sconosciuto, Flourian è stato la grande scommessa vincente di
Sangiorgi. Quando lo montò per la prima volta, intuì subito le potenzialità del
cavallo e se ne innamorò.
Da allora è iniziato un lungo
addestramento che ha visto momenti difficili, ma anche grandi soddisfazioni,
fino alla creazione di un’intesa perfetta.
“Andare alle Olimpiadi è il sogno
per ogni sportivo, un’emozione fortissima. Per me lo è ancora di più per la
storia mia e di Flourian.
Un cavallo preso veramente per
due lire, addestrato con calma e pazienza perché credevo nelle sue
potenzialità: l’esperienza di Flourian dimostra che è possibile crescere un
cavallo. Non dico che è semplice, anzi è piuttosto complicato, però si può e si
deve fare”.
Flourian è pronto, assicura, lo
conosce bene e sa che può dare ancora di più vista la sua giovane età (ha 8
anni).
Piero si sente tranquillo, come
sempre, anche quando è in gara, un po’ per carattere, un po’ perché il binomio
per funzionare ha bisogno della sua sicurezza serenità.
“In gara di norma sono molto
tranquillo e credo che lo sarò anche all’appuntamento olimpico anche se tutti
mi dicono che l’esperienza delle Olimpiadi crea tensione”.
Ora tutto è affidato alla
dolcezza di Piero e alla bravura di Flourian. Certo, c’è sempre Londra 2012, un
buon piazzamento tra i primi quindici sarebbe già un ottimo traguardo, ma per
il sogno di una medaglia c’è sempre spazio.
l.c.