L’azzurra Silvia Rizzo ha partecipato questo fine settimana al CDI di Stoccolma con il baio Donnerbube che, messo la testa a posto, sembra intenzionato a volersi scrollare di dosso definitivamente il soprannome Donkilas. Bubilas (così si chiama quando fa il bravo) ha ottenuto per la sua amazzone il 63,426% nel Grand Prix ed il 66,025% nella prova con musica. Entrambe le gare sono state vinte dalla svedese Tinne Vilhelmson Silfven in sella a Don Auriello davanti alla giovane tedesca Kristina Sprehe con lo stallone Desperados.
Si tratta di un momento molto positivo per l’atleta italiana che risiede in pianta stabile in Germania e che collabora con gli olandesi Hans Peter Minderhoud ed Edward Gal. Nell’ultimo anno l’affiatamento con Donnerbube si è consolidato e le performance del binomio sono migliorate notevolmente. Silvia, in accordo con il suo compagno Michele Betti, ha scelto sicuramente la strada più difficile e cioè quella di misurarsi nell’arena degli appuntamenti più importanti del calendario internazionale senza andare a cercare risultati in manifestazioni più “facili”. Ma le soddisfazioni sono arrivate in fretta e oltre ai progressi tecnici, a Stoccolma la Rizzo è stata nominata “Foreign Rider” del concorso, quindi una sorta di punto di riferimento dell’evento.
Adesso per Bubilas e Silvia l’agenda prevede una breve vacanza prima del lungo viaggio che li porterà a Palm Beach, Florida, dove sono stati invitati a partecipare al World Dressage Masters e ad altri due internazionali. In Europa presso Hans Peter Minderhoud rimarrà la grigia Donna Silver, soggetto che la Rizzo lascerà ancora per questa stagione nelle sapiente mani del professionista olandese.
Nel frattempo Valentina Truppa rimane al comando della classifica della Reem Acra World Cup seguita da Kristina Sprehe e da Tinna Vilhelmson Silfven, mentre Silvia Rizzo si inserisce al 20esimo posto, seconda azzurro della graduatoria.