
Non era mai successo prima d’ora. Ma oggi possiamo urlare a gran voce: “Siamo i più forti d’Europa!”. I risultati parlano da soli. Parla la pioggia di medaglie d’oro su tre rappresentative italiane: quella junior, che è stata la prima a inaugurare la furia agonistica azzurra, sui campi austriaci di Neustadt; quella senior, che ha concluso la stessa giornata confermando la supremazia tricolore; e quella young rider che, tanto per chiarire che non si tratta di un caso, ha chiuso il cerchio. L’Italia, anche questa volta, non ha lasciato scampo ai colleghi stranieri. I protagonisti di questo terzo successo, che ha segnato il primato italiano del reining europeo, sono: Chiara Bartoletti su Sailor Lyla (210), Manuel Cortesi su ML Great Spirit (221), Guglielmo Fontana su Sparkle Poco Hickory (214), Gloria Spiaggi su Smart Zen (213). Con uno score totale di 648 si sono guadagnati il gradino più alto del podio, lasciando alle spalle il Belgio e la Germania.
“Siamo molto felici – ha dichiarato Roberto Cuoghi, responsabile del dipartimento reining della FISE – 3 ori per 3 diversi titoli europei è un risultato unico. Credo che questo successo sia il frutto della ristrutturazione interna del dipartimento che oggi, come non mai, si avvale di professionisti uniti allo scopo di far emergere il talento senza altri dispendi di energia. Le squadre che hanno conquistato l’oro, qui in Austria – ha proseguito Cuoghi – sono state selezionate secondo parametri inequivocabili, ovvero, il merito sportivo e il risultato nelle selezioni. Ed è proprio questo spirito sportivo che si rispecchia nell’armonia dei reiner che hanno condiviso la prova continentale. In questi giorni ho respirato un’aria nuova, più pulita, fatta di onestà sportiva e fiducia tra i colleghi. E’ un successo di tutti, che io, personalmente, condivido con Filippo Masi (tecnico), Andrea Meacci (responsabile formazione) e Eugenio Latorre (responsabile formazione tecnici). Quest’ultimo ha dato alla squadra una marcia in più, prestando il suo cavallo, ML Great Spirit, a Manuel Cortesi, che è stato capace di una rimonta eccezionale, quando eravamo 6 punti e mezzo sotto al Belgio, nonostante l’ottima prova di Bartoletti, Fontana e Spiaggi. Lui ne ha recuperati 9. E abbiamo vinto. Questo è un team sportivo – ha concluso Cuoghi – fatto di tecnici e responsabili federali che affiancano gli azzurri in tutte le trasferte, fatto di coinvolgimento personale al solo fine di accrescere il bagaglio tecnico dei binomi, e fatto di protagonisti, come i nostri young rider, che hanno retto la pressione, accresciuta con l’oro dei compagni junior e senior. Sono stati capaci di una prestazione da veri gladiatori. I miei complimenti vanno a questi straordinari azzurri, senior, young rider e junior, comprese le riserve, che si sono messe in evidenza nel titolo individuale. I miei più sentiti ringraziamenti alla FISE, in particolare al presidente, Andrea Paulgross, che ha reso possibile un progetto unicamente sportivo e un managing trasparente del dipartimento”.
Fonte: fise.it