Intervista a Jos Lansink: terzo nella Rolex Fei World Cup di Mechelen

Abbiamo incontrato in occasione del CSIW5* di Mechelen, il cavaliere olandese di nascita ma belga di adozione sceso in campo con il suo nuovo cavallo il grigio Casper Van Spieveld (Mr. Blue x Capitol) soggetto che monta da poco più di due settimane e con il quale ha preso parte a un solo concorso, il CSI2* di Roosendal.

Lansink e ‘il  Campione del Mondo uscente, titolo ottenuto durante l’ edizione dei Weg 2006 di Aachen in sella al formidabile Cumano ma non e’ l’unico grande successo sportivo della sua carriera; ha vinto infatti una finale di Coppa del Mondo un’edizione delle Olimpiadi a squadre  nel 1992 a Barcellona, dove in sella a Egano  ha conquistato l’oro a squadre con il team composto da Piet Raimerkers e Ratina, Bert Romp e  Waldo, Jan Tops e Top Gun

Subito dopo il suo terzo posto nella Tappa della Rolex FEI World Cup di Mechelen, che ha visto la vittoria dell’irlandese Jessika Kurten, abbiamo voluto fare due chiacchere con lui, per sapere se un fuoriclasse del suo livello ha ancora obiettivi importanti da raggiungere:

-” Ho sempre stimoli e lo dimostra il fatto che ogni settimana esco in concorso. Se non dovessi amare così tanto le gare ad alto livello, mi dedicherei solamente al lavoro dei cavalli giovani”- 

Lansink ha da poco realizzato un progetto molto importante, una scuderia propria per dedicarsi anche all’insegnimento, attività che lo gratifica moltissimo.

-” Sono sempre in gara  ma per me è fondamentale crescere anche giovani talenti. Oltre a seguire da qualche tempo la squadra del Qatar, montano  con me una ragazza belga Cindy Van Der Straten, il cavaliere brasiliano Alvaro Miranda Neto  (marito di Christina Onassis ndr) e un giovanissimo Young Rider, Ruben Romp che quest’anno ha vinto il Campionato Olandese Under 21 a squadre e il Campionato d’Europa.

A Mechelen nel Gran Premio di Coppa del Mondo solo quattro binomi in barrage, questo a significare quanto siano diventati selettivi e tecnici i percorsi.

-” Il materiale utilizzato è sempre più leggero i tracciati sempre più tecnici e alti, gli oxer sempre più larghi”- 

-“I direttori di campo si rendono conto, concorso dopo concorso,  che il livello tecnico dei cavalieri è cambiato, si è alzato moltissimo negl ultimi anni e quindi prevedono grafici più difficili per effettuare la selezione. Un altro problema da non sottovalutare è la riduzione del tempo massimo concesso per terminare il giro.

Siamo costretti ad avere non solo cavalli con mezzi elevati ma anche velocissimi; è un attimo uscire dal tempo di qualche secondo e quindi, pur non avendo commesso penalità agli ostacoli non riuscire ad entrare  in barrage. Solo qualche anno fa,  i riders che potevano accedere ad una Tappa di Coppa del Mondo erano al massimo una ventina e sempre gli stessi.

Oggi abbiamo almeno un centinaio di cavalieri nel mondo che possono arrivare a piazzarsi in una gara di questo tipo.

Nulla è più scontato e questo rende le competizioni più difficili. Ho deciso di iniziare il 2011 con la stagione outdoor e per l’occasione sceglierò proprio l’Italia in sella Valentina Van T’Heike la cavalla che mi ha accompagnato ai mondiali di Lexington lo scorso settembre. Prenderò quasi certamente parte al CSI di Follonica e sarà il primo passo verso la preparazione degli Europei e delle Olimpiadi di Londra”-

comunicato e foto Rita Leo www.fise.it

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