
L’attuale miglior cavallo della nazionale azzurra di Concorso Completo, Della Malaspina Irham des Viages, si ritira dall’attività agonistica.
Dopo accurate visite veterinarie negli ultimi mesi è infatti emersa una live patologia cardiaca, e, anche se illustri cardiologi a livello mondiale non hanno escluso che il cavallo possa continuare a gareggiare, i proprietari preferiscono comunque non rischiare la vita del loro campione facendogli affrontare i notevoli sforzi agonistici che la sua specialità richiede.
Irham, castone selle français nato nel 1996, di proprietà della famiglia Malaspina, sotto la guida e la passione di Roberto Rotatori, ci ha regalato grandi soddisfazioni. In particolare, dopo una costante presenza nella squadra azzurra (2007 medaglia di bronzo a squadre ai Campionati Europei dei Pratoni, 2008 sesto a squadre ai Giochi Olimpici di Hong Kong) nel 2009 Irham e Roberto hanno conquistando il quarto posto nella prestigiosa cornice del CCI4* Badminton (GBR) e la medaglia d’argento a squadre ai Campionati Europei di Fontainebleau.
Il presidente Paulgross, il capo dipartimento Euro Federico Roman e Katrine Lucheschi, responsabile della prima squadra del Compelto, esprimono tutto il loro rammarico per la perdita di un grande atleta e appoggiano il pensiero della scuderia Malaspina di voler rilanciare un progetto comune per mantenere il completo azzurro ai grandi livelli raggiunti nell’ultimo anno, anche grazie al contributo di Irham.
“Certo in questo momento – dichiara Roberto Rotatori – in me c’è il rammarico di doverci ritirare dalle competizioni, dopo tre anni di duro lavoro e con la consapevolezza che questo poteva essere per noi l’anno decisivo. Ma nello sport bisogna avere il coraggio di tirarsi indietro perché chi ama i cavalli deve prima di tutto volerli vedere star bene. Ciò che conta è che Irham è comunque in gran forma, a oggi sta molto bene e non vede l’ora di ripartire in gara, ma non sa che il suon cuore non glielo permetterà. Rimetterlo sotto pressione significherebbe accorciargli la vita e non questo noi non lo vogliamo.
Ho inoltre la certezza che la Scuderia Della Malaspina tornerà presto a dire la sua a livello internazionale. Questo ci auguriamo e per questo lavoreremo, nella speranza che nel frattempo altri appassionati investano nel nostro magnifico sport, magari anche unendosi, come accade all’estero, e acquistando cavalli di qualità da affidare ai cavalieri azzurri”.
Riportiamo di seguito la lettera inviata dalla Scuderia Malaspina che comunica il ritiro dalle gare del suo campione:
Amici del Completo
vi scrivo a nome della mia famiglia e di Roberto per parlarvi di Irham: da una serie di indagini cliniche che ci hanno tenuto col fiato sospeso, è emersa la necessità di valutare la situazione fisica del nostro cavallo in considerazione dei prossimi impegni agonistici.
Credetemi non è stato facile rinunciare allo spettacolo meraviglioso di Irham che con Roberto ci ha regalato momenti indimenticabili, soprattutto quando la scelta, l’ultima parola spetta a noi.. e noi siamo prima di tutto degli appassionati, i nostri cavalli ci entrano nel cuore in maniera irrimediabile, sono i nostri compagni d’avventura e Irham ci ha dato più di quanto avessimo mai osato sperare , gli dobbiamo molto, forse tutto! Non sarebbe, dicevo stato facile, se sul piatto della bilancia non ci fosse stato per Irham un prezzo biologico troppo alto da pagare, un rischio che non vogliamo far correre a un compagno d’avventura che ha raggiunto in pochi anni quanto altri inseguono da una vita… quindi riteniamo doveroso adesso fare la scelta giusta per lui. Abbiamo deciso di ritirarlo dall’agonismo, si godrà una lunga e meritata pensione circondato dall’affetto di Roberto e da tutti noi nella sua casa ad Ornago e resterà nel cuore degli italiani che l’hanno seguito e affettuosamente chiamato Irham Delle Meraviglie.
Le Scuderie Della Malaspina rinunciano per ora al loro meraviglioso atleta, e intendono formarne altri con l’entusiasmo di sempre, inseguono il loro sogno e sperano di riuscire ancora a farvi sognare!
Adriana Foti Malaspina
fonte: www.fise.it