
Roberto Cristofoletti avrà sicuramente provato un pò di nostalgia per i bei tempi passati al suo arrivo al Csi**** di Poznan. Esattamente dieci anni fa, infatti, l’atleta azzurro allora giovanissimo si apprestava a partecipare allo Csio polacco con la squadra seniores. In Coppa delle Nazioni, con il grigio italiano Lohengrin di Villa Emilia, Cristofletti partiva per ultimo e Piergiorgio Bucci, pensando di tenerlo tranquillo, gli disse di stare sereno che l’Italia avrebbe vinto anche se lui avesse fatto un errore. Rimasto senza penalità fino all’ultimo salto, la doppia gabbia, Roberto, superati indenni il primo ed il secondo elemento, pensò bene di mollare le redini e di alzare le braccia al cielo mentre affrontava l’uscita della combinazione. A bordo campo ai suoi compagni di squadra prese un colpo dal momento che in realtà il team azzurro avrebbe perso la vittoria se avesse abbattuto l’ostacolo.
Cristofoletti e Lohengrin superarono l’ultimo elemento senza errori ed attraversarono il traguardo sempre con le braccia al cielo accompagnati da uno scroscio di applausi. Il pubblico apprezzò la spontaneità del cavaliere italiano ed i giornali di tutta Europa pubblicarono diverse volte l’immagine di Roberto a braccia alzate. Oltre a vincere la Coppa delle Nazioni due giorni più tardi il binomio si aggiudicò anche il Gran Premio.
Come dicevamo sono passati 10 anni, Lohengrin è in pensione e si dedica all’attività riproduttiva, ma Roberto è tornato a Poznan sempre con la voglia di sentir suonare l’Inno di Mameli. Una vittoria è arrivata anche questa volta e sempre in sella ad un grigio. Il nostro azzurro si è, infatti imposto nella 6 barriere in sella a Flavourart Cassano, mentre Piergiorgio Bucci ha conquistato il primo posto in Gran Premio