
“Ci voleva un’occasione speciale per inaugurare la prima Fieracavalli della nuova dirigenza FISE, che ho l’onore di guidare – ha dichiarato il presidente federale Antonella Dallari – e Luca Moneta ce l’ha regalata. E’ stata un’emozione fortissima vederlo condurre una gara così determinata, ma ancor più motivante è stato sentirlo fiero di aver creato un binomio con il suo cavallo, come un vero sportivo sa fare”. Il presidente della FISE Antonella Dallari ha commentato così il secondo posto dell’azzurro Luca Moneta in sella a Neptune Brecourt nel Gran Premio di Rolex Fei World Cup di salto ostacoli che si è chiuso oggi a Verona. “Passione e determinazione per un binomio perfetto – ha aggiunto il presidente FISE -, questo è il punto di partenza per tutto il movimento sportivo verso il quale mi sono impegnata. Questo è uno degli obiettivi federali, ossia creare le migliori condizioni per il successo italiano di cavalieri, allevatori, sponsor e proprietari. Alle mie congratulazioni per gli impegni azzurri in campo a Verona, aggiungo l’augurio affinché questo risultato sia soltanto un punto di partenza. L’evento scaligero che quest’anno ha ritrovato una nuova sinergia tra FISE e Ente Fiera – ha concluso Antonella Dallari – si conferma la culla della cultura equestre, contribuendo ad avvicinare le famiglie italiane al mondo del cavallo. Quest’anno la FISE, con i suoi tecnici di attività ludica, ha messo in sella ai pony migliaia di bambini. E chissà se tra di loro ci sarà un futuro campione!”
Il Gran Premio Rolex Fei World Cup, presented by Fixdesign è andato al cavaliere spagnolo Sergio Alvarez Moya che, in sella a Zipper, ha fermato il cronometro della seconda manche su 43,20, siglando il secondo percorso netto. Luca Moneta con due netti e un tempo di 45.63 ha ottenuto la piazza d’onore tenendo testa ai suoi avversari sino alla fine. Terza posizione per l’amazzone svedese Malin Baryard Johnsson su H&M Tornesch (0/0, 46.43).
“Il primo grazie va al mio cavallo, nel quale ho sempre creduto – ha detto Moneta – questo risultato lo devo a lui e al proprietario che lo ha reso possibile. Dopola giornata di venerdì – ha confessato il cavaliere – ho percepito che qualcosa stava cambiando nel mio rapporto con Neptune, che c’erano più feeling e più fiducia reciproca. Ho aspettato da molto tempo questo momento, rispettando le tempistiche del mio cavallo e finalmente quel momento è arrivato. Ora, con molto entusiasmo, punto a disputare la finale World Cup e a partecipare a Rio de Janeiro (Giochi Olimpici 2016, ndr)”.