Oro individuale e a squadre… più di così non poteva ottenere. La Germania lascia all’Australia l’argento a squadre e all’inghiterra il bronzo. Nell’individuale il podio più importante spetta a Hinrich Romeike (GER) seguito da Gina Miles (USA) e in terza posizione da Tina Cook (GBR).
Una gara combattutissima, in cui soprattutto un oxer verde e la combinazione finale oxer-gabbia ha mietuto notevoli vittime, e in cui gli australiani hanno combattuto come leoni ma alla fine hanno dovuto arrendersi alla potenza tedesca.
Ottima anche la prova degli svedesi, che, nonostante abbiano perso due cavalli per incidenti nel giorno del cross sono riusciti addirittura a migliorare la propria posizione, arrivando quarti davanti alla Nuova Zelanda.
Le nostre azzurre hanno ottenuto il 16 posto (Panizzon) e il 23 posto (Bordone) in quella individuale.
Susanna Bordone 4 pen.
«Sono molto contenta perché Ava ha saltato meglio in questo secondo percorso. È una cavalla che sente molto il carico adrenalinico e nel secondo giro ho avuto l’impressione che avesse capito meglio dov’era e cosa doveva fare. L’errore ci sta, vista la fatica di questi giorni e ora he la nostra Olimpiade è davvero conclusa dico che non sono scontenta. Mi spiace di non aver contribuito a portare punti alla squadra ma dopo prove così positive non ho intenzione di abbandonare il completo. Diraderò i miei impegni per dedicarmi di più al dressage ma al completo non rinuncio».
Vittoria Panizzon 8 pen.
«Il secondo giro è stato molto differente dal primo, con spazi molto ampi che a me risultano meno facili da gestire. Sono felicissima di essere qui e ora ho intenzione di godermi il resto delle Olimpiadi a Hong Kong da spettatrice. Rock Model è stato meraviglioso perché ha finito davvero bene. Sono molto orgogliosa perché questo cavallo ce l’ho da quando aveva 5 anni. L’ho portato avanti io insieme a tutto il mio gruppo che saluto e spero ci abbia visto in Tv».
Foto: Kit Houghton/FEI
