Juan Carlos Garcia decide per il ricorso al Tnas, il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport, nei confronti della FISE, a seguito della sentenza dello scorso 11 febbraio 2014, secondo cui l’atleta azzurro è stato condannato a sei mesi di stop dall’attività agonistica, con conseguente appiedamento, al pagamento di un’ ammenda di 3000 euro, la squalifica dai concorsi nazionali e la restituzione dei premi vinti.
Intenzione di Garcia, stando alle dichiarazioni dello stesso avvocato, sarebbe quella di sottostare alle sanzioni disciplinari inflitte, cercando però di salvaguardare la sua partecipazione ai prossimi WEG (con inizio il 23 agosto), partecipazione compromessa dall’appiedamento previsto dalla sentenza.
L’istanza del cavaliere azzurro ha come oggetto la riforma della sanzione irrogata proprio lo scorso febbraio. Con atto di incolpazione datato 14 ottobre 2013 la Procura Federale promuoveva tale azione disciplinare per aver partecipato a due concorsi ippici FISE tenutisi presso le strutture del GESE di Bologna nei mesi di novembre e dicembre 2012 con il cavallo Prince de la Mare e, tuttavia, iscrivendo alle manifestazioni – singolarmente intese – due cavalli diversi da quello montato, ovvero Opinion W e Prince Jelko.
foto Guia Pavese
