Trekking in Emilia Romagna: La via degli Abati

L’itinerario ripropone l’antica “Via degli Abati”, la strada che i monaci di Bobbio, dal VII al VIII secolo, percorrevano nei loro viaggi per Roma.
Il percorso suggerito, da Bobbio a Boccolo Noce, rappresenta la tratta piacentina della “Via degli Abati”.
Bobbio fu un importante centro strategico, nel sistema di strutture fortificate per la strada del Borgallo, cioè la meno pericolosa delle vie per Roma, fino a quando Monte Bardone rimase in mano ai Bizantini che ne controllavano il passaggio. Collegato com’era con i monasteri di Gravago, Corte Torresana e San Giovanni in Pontremoli, Bobbio consentiva un controllo completo della strada per Roma attraverso l’Appennino.
Nell’alto Medio Evo, negli anni tra il 600 al 1000, era proprio questa dunque la strada che gli abati percorrevano per andare a Roma. Una via usata anche per trasportare persone e prodotti dai possedimenti del Monastero, in Val Taro, Val Ceno e Toscana sino a Bobbio.
Il percorso era utilizzato, all’andata o al ritorno, anche dai viaggiatori irlandesi, sia ecclesiastici sia laici, che nel pellegrinaggio a Roma, includevano una sosta a Bobbio. E qui si fermavano per una visita alla tomba di San Colombano, il francescano irlandese che aveva contribuito a convertire quelle terre longobarde.
Oggi è di nuovo possibile rivivere quell’atmosfera. Il percorso offre testimonianze e segni di epoca medioevale, sorgenti, fontane e luoghi di sosta.

Da Coli a Mareto: 20 km circa (6 ore ca.)

Per saperne di più: http://www.emiliaromagnaturismo.it/ippovie/ricerca.asp

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