Hong Kong: la prova di Sangiorgi in Grand Prix

È finita con tanta soddisfazione e un briciolo di rammarico la prima Olimpiade di Pierluigi Sangiorgi e Flourian. I giudici hanno assegnato al nostro binomio una percentuale di 61.875, che lo posiziona al 15° posto assieme alla russa Tatiana Miloserdova dopo l’ingresso nel rettangolo dei primi 24 binomi su 47 in gara nel dressage, Per Sangiorgi un inizio apparso condizionato dall’emozione, anche se il nostro cavaliere si è giudicato “tranquillissimo”. Va detto che in un primo momento gli era stata data una penalità di 0,40 punti per ingresso ritardato in gara, ma in effetti erano stati gli steward a frenare il nostro binomio.

E poco dopo i 0,40 sono tornati in cassaforte. Guida la classifica provvisoria la tedesca Heike Kemmer (72.250) sull’inglese Emma Hindle, vera sorpresa della giornata (71.125) e l’attesa olandese Imke Schellekens-Bartels. Olanda in testa fra le squadre su Gran Bretagna e Svezia, ma la Germania ha gareggiato solo con un binomio. Domani il verdetto con le big van Grunsven e Werth che decideranno le sorti della contesa.

«Sono entrato in uno stato di tranquillità totale – ha dichiarato Sangiorgi – certo che la preparazione e la condizione del cavallo mi avevano messo in condizione di far bene. Ringrazio Hubertus Schmidt e Laura Conz, preziosissimi in questi due anni. La mia gara la giudico positiva, ho avuto solo un’incertezza verso metà gara in un cambio di tempo, ma molto bene il galoppo, le piroette, la transizione. I giudici non stati generosi, ma qui c’è forse bisogno che mi faccia conoscere. E Flourian è ancora giovane e abbiamo tanto ancora da vivere assieme. Siamo già qualificati per l’Europeo 2009, da stasera penso già a quell’obiettivo».

Positivo anche il commento di Laura Conz: «Sono orgogliosa di Piero. Sapevo che si poteva arrivare fin qua, anche se quando abbiamo iniziato il cavallo non era ancora da Gran Prix. Tutto è stato conquistato sul campo, sudando e lavorando sodo, qualifica dopo qualifica e poi con i Gran prix, fino a strappare la qualificazione a questa serata. Fin qui è già un bel traguardo, contro i migliori 50 al mondo, con una selezione che si è fatta più qualitativa avendo 3 cavalieri per squadra. Ancora una volta, purtroppo, sono stati penalizzati i cavalieri meno conosciuti. Ma il percorso è ancora lungo».

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