
Come annunciato ieri dalle agenzie di stampa ANSA e ADNKRONOS il carabiniere Stefano Brecciaroli è candidato a consigliere federale alle elezioni del 27 febbraio 2010 nella lista del Presidente in carica Andrea Paulgross.
Presidente, qual è il significato della candidatura del carabiniere Stefano Brecciaroli?
“Serve uno spirito nuovo. Abbiamo bisogno di persone competenti, professionali e che perseguano un obiettivo comune, lontani dalla politica e impegnati solo nello lo sviluppo del nostro sport; Stefano Brecciaroli credo sia il candidato ideale”.
Presidente Paulgross, il 27 febbraio l’Assemblea della FISE sceglierà il nuovo Consiglio federale. Con quale indirizzo e con quali prospettive?
“Diciamo innanzitutto che avevamo a disposizione sessanta giorni, dalle dimissioni presentate non contemporaneamente da sei consiglieri, per convocare l’assemblea, e altri trenta per celebrarla. Essendo caduto il consiglio il 4 gennaio, potevamo insomma arrivare al 4 aprile. Abbiamo anticipato tutto al 27 febbraio, risparmiando tempo prezioso. Al Lido di Camaiore, riprenderemo il filo del programma elettorale presentato e approvato a larghissima maggioranza a novembre del 2008. Non a caso in queste settimane sono rimasto al mio posto, garantendo alla Federazione la normale operatività nell’attesa che venga ricostituito un nuovo consiglio federale unito intorno alla volontà precisa di collaborare a un progetto comune. Con dedizione, responsabilità, trasparenza”.
Quali sono gli interventi che intende mettere in atto sulle problematiche concrete?
“E’ stata sottoscritta un’importante convenzione tra l’Istituto per il Credito Sportivo e la nostra Federazione; è attivo un servizio di consulenza fiscale per le società affiliate. Queste iniziative si inquadrano in un più ampio progetto di riavvio di una politica di servizi a favore di tutto il movimento. Favorirò in ogni modo le iniziative legate allo sviluppo dell’attività di base e l’incremento dei supporti a favore dei tesserati. Siamo già intervenuti sul funzionamento della struttura federale centrale, oggettivamente carente da oltre vent’anni: dopo la pulizia dei conti e la quadratura del bilancio (chiuso per la prima volta dopo molti anni in pareggio), procederemo a ulteriori interventi mirati a garantire agilità, efficienza, flessibilità alla nostra macchina organizzativa. In generale, ho intenzione di assumere iniziative non condizionate dalla politica, come ho già fatto con lo sport di vertice, anteponendo a qualsiasi altra scelta la professionalità, la competenza, l’impegno verso obiettivi comuni. Voglio una FISE sempre più lontana da interessi privati.”
Chi la accompagnerà in questo percorso?
“Sicuramente un gruppo di persone che dovrà dimostrarsi coerente e unito intorno al progetto della Presidenza federale già votata nel novembre 2008. Non è facile e non lo è ancor di più quando si è ereditata una Federazione che aveva nel suo dna la costante rincorsa dell’emergenza, della soluzione trovata in qualche modo all’ultimo istante. Io mi sono imposto di fondare un metodo, di cercare di costruire via via una Federazione organizzata. Che fosse capace di programmare, oltre che di gestire. E di investire sul futuro, oltre che di vivere alla giornata. Una struttura coordinata, un sistema integrato ed efficiente, una base sulla quale poi anche altri possano proseguire un reale progetto di crescita. Ho lavorato duramente, con quest’idea in testa, e continuo a farlo, con lo stesso entusiasmo che vorrei riflesso in chi si trova al mio fianco. Servono energie enormi per proseguire sulla strada del rinnovamento. Per questo voglio proporre al nostro movimento una nuova squadra dirigente. Per questo ho chiesto a un atleta come il carabiniere Stefano Brecciaroli la disponibilità ad affiancarmi in consiglio federale”.
Stefano Brecciaroli, il rinnovamento di cui parla il Presidente Paulgross cosa ha rappresentato per voi sportivi?
“Senza ombra di dubbio ci ha portato bene! Ma non credo che certe vittorie arrivino solo per fortuna. Oltre al lavoro, alla preparazione e alla concentrazione, abbiamo raggiunto nuovamente i vertici internazionali grazie all’appoggio e alla spinta ricevuta dalla nostra Federazione. In occasione di Fontainebleau, ho avuto modo di approfondire la conoscenza con il presidente Paulgross. In lui ho scoperto un vero sportivo, un appassionato che ci ha appoggiato fortemente, inseguendo la vittoria al nostro fianco; un personaggio dotato di un carisma e di una voglia di vincere che raramente ho incontrato nella mia vita. Anche per questo, quando mi ha proposto di candidarmi come consigliere federale alle prossime elezioni, ne sono stato onorato”.
Cosa ha rappresentato per lei il 2009?
“Il 2009 è stato un anno veramente straordinario, che ha coronato gli sforzi di una vita. Già in passato la costanza e il lavoro erano stati premiati dal successo. Mai però certi risultati si erano concentrati in un’unica stagione agonistica. Nel 2009 invece le vittorie al campionato italiano e a quello militare e la medaglia d’argento conquistata agli Europei di completo a Fontainebleau sono giunte praticamente in contemporanea: grazie, soprattutto, agli sforzi e al lavoro di tutto il mio staff”.
E le vittorie ottenute l’anno scorso sono un punto d’arrivo o di partenza verso il 2010?
“Le considero senza dubbio un importante punto di partenza, anche perché in questi mesi mi sono arrivati in scuderia alcuni cavalli giovani, tra cui Apollo, con cui ho vinto il campionato italiano 2009. Il 2010 sarà così per i più giovani un anno di crescita e di preparazione, mentre per i due cavalli più esperti l’obiettivo è quello di raggiungere il top della condizione per affrontare al meglio le importanti tappe di qualifica in vista dei Mondiali in Kentucky. La medaglia conquistata a livello europeo è tornata a proiettare l’Italia nell’élite dell’equitazione mondiale. Ora siamo noi quelli da battere. E, proprio in quanto tali, abbiamo anche la responsabilità di difendere quanto dopo anni di sacrifici abbiamo finalmente raggiunto”.
Il 27 febbraio, dunque, si candiderà a consigliere federale?
“Si. Proprio in queste ore, dopo un colloquio approfondito con Andrea Paulgross, è scaturita la decisione di mettere la mia esperienza al servizio della Federazione Italiana Sport Equestri. La mia non è certamente una candidatura politica. Dietro questa scelta, c’è essenzialmente la volontà di garantire un supporto concreto all’attività sportiva della FISE. Il rinnovamento intrapreso ha del resto già dato i suoi frutti: anche sul campo, con gli importanti risultati sportivi ottenuti in moltissime discipline, sia a livello senior che a livello giovanile. La mia candidatura, adesso, è un ulteriore passo avanti per dimostrare all’ambiente l’importanza di avere all’interno del coro voci di cavalieri che operano direttamente sul campo. Così si potrà dare maggiore supporto agli atleti, puntando al conseguimento di altri grandi traguardi sportivi: quelli che, a mio avviso, per una Federazione dovrebbero essere il pane quotidiano. La mia candidatura è il frutto della fiducia che ripongo nel nostro presidente, del fervore che metto in tutto quello che faccio e – insisto – della mia ferma volontà di garantire un contributo fattivo, nuovo e carico di passione al nostro magnifico sport”.
Di seguito le news diffuse sull’argomento da ANSA, Adnkronos e Sport Mediaset:
EQUITAZIONE:ARGENTO EUROPEO BRECCIAROLI VERSO CONSIGLIO FISE (ANSA) – ROMA, 14 FEB – C’è anche Stefano Brecciaroli, argento agli europei 2009 di equitazione, nella lista che il presidente della Federazione italiana sport equestri (Fise) Andrea Paulgross presenterà per il nuovo consiglio federale. È quanto si legge in un comunicato, in cui si ricorda che il 27 febbraio si terrà l’assemblea straordinaria per l’elezione del nuovo Consiglio, dopo la caduta del precedente il 4 gennaio scorso. Brecciaroli, carabiniere di 35 anni, lo scorso anno ha anche conquistato il titolo assoluto e militare nel concorso completo. «Accetto con grande entusiasmo – ha dichiarato -. Sono convinto di poter garantire alla Fise tutto l’entusiasmo e la passione di chi lavora sul campo, toccando i problemi con mano. Ringrazio il presidente Paulgross per questa proposta che mi riempie d’orgoglio». Il numero uno della Fise ha ribadito di volere «rilanciare la federazione con uno spirito nuovo, con una mentalità che ricalchi il rinnovamento che ha portato nel 2009 a raggiungere traguardi inseguiti da oltre quarant’anni. Con serietà, competenza, rigore, onestà, senza più giochi di potere e interessi privati». Nel 2010 si svolgeranno i Mondiali di equitazione a Lexington, negli Stati Uniti. (ANSA). COM-LAL 14-FEB-10 18:31 NNN
EQUITAZIONE: ELEZIONI CONSIGLIO FISE, ANCHE BRECCIAROLI FRA I CANDIDATI = Roma, 14 feb. – (Adnkronos) – Grandi novità all’orizzonte della Fise, la Federazione italiana sport equestri che il 27 febbraio riunisce l’assemblea straordinaria per eleggere il nuovo consiglio federale. Nella lista che verrà presentata dal presidente in carica, Andrea Paulgross, anche il nome di Stefano Brecciaroli, 36 anni, carabiniere, medaglia d’argento agli Europei 2009 a Fontainebleau, campione assoluto e militare di completo. Il testimonial ideale per una federazione che vuole voltare pagina nell’anno che porterà ai Mondiali di Lexington, in Kentucky. «Bisogna ripartire con uno spirito nuovo», dice il presidente della Fise, Andrea Paulgross. «Il consiglio federale che scaturirà dal voto di fine mese sarà chiamato a lavorare a un progetto comune, ispirato alla stessa filosofia che, in campo sportivo, nel 2009 ci ha portato a raggiungere traguardi, come appunto le medaglie d’argento agli Europei di completo e a quelli di salto ostacoli, che inseguivamo da oltre quarant’anni. Serve professionalità, rigore, serietà, onestà, trasparenza. In sella come al governo di una federazione che deve distaccarsi sempre di più dalla politica e dagli interessi privati», conclude il n.1 della Fise. Felice il cavaliere Brecciaroli: «Voglio mettere la mia esperienza al servizio della Fise», le sue parole. «La mia non è certo una candidatura politica. Dietro questa scelta c’è la volontà di garantire un supporto concreto ai nostri atleti. Il rinnovamento intrapreso un anno fa con Paulgross ha già dato i suoi frutti: siamo tornati vincenti a tutti i livelli. Candidandomi a consigliere, intendo ora dimostrare all’ambiente l’importanza di avere all’interno del coro la voce appassionata e fattiva di chi opera direttamente sul campo». (Red-Spr/Gs/Adnkronos) 14-FEB-10 17:41 NNN
Brecciaroli, dalla sella alla scrivania
Un campione nel “governo” degli sport equestri
Un grande campione sta per entrare nel governo della FISE, la Federazione italiana sport equestri, tornata nel 2009 a salutare straordinari successi (argento agli Europei di salto ostacoli e di completo), dopo 40 anni e passa di buio. E’ Stefano Brecciaroli, 35 anni, carabiniere, uno degli “eroi” europei a Fontainebleau, nonché campione assoluto e militare nello stesso anno.
Brecciaroli ha ha accettato con entusiasmo la proposta del presidente della FISE, Andrea Paulgross: “Con lui un anno fa è partito un rinnovamento che ha già dato grandi frutti sul piano sportivo. Affiancandolo nel consiglio federale che verrà eletto dall’assemblea del 27 febbraio, sono convinto di poter mettere al servizio della FISE tutta l’esperienza e la passione di chi vive quotidianamente, toccandoli con mano, i problemi dell’equitazione”. Andrea Paulgross è stato eletto presidente della FISE alla fine di novembre 2008. A distanza di un anno, le dimissioni non contemporanee di sei consiglieri hanno fatto cadere il governo federale: non il presidente, rimasto al suo posto in forza dello statuto, e ora deciso a ripartire con una nuova squadra, caratterizzata dallo stesso entusiasmo di Brecciaroli. Le elezioni sono fissate per il 27 febbraio, al Lido di Camaiore.
fonte: www.fise.it