Mondiali Attacchi: il battesimo della carrozza di Relived Horses

C’è anche Relived Horses, la splendida associazione che si occupa di recuperare i cavalli da corsa, nel verde dei Pratoni del Vivaro, che dal 28 luglio ospitano i Mondiali Attacchi Singoli della FEI. Per domani, ultima giornata di gare, Relived Horses, che ha allestito uno stand nel villaggio commerciale del Centro equestre federale, organizza un battesimo degli Attacchi per gli ospiti più giovani (su una ghinghéra più piccola) e, per gli adulti, un giro in carrozza e un battesimo delle redini lunghe. Nello stand, sono a disposizione anche tutte le informazioni sull’attività dell’associazione e, soprattutto, una lista di cavalli da adottare.

Relived Horses è una Onlus con la finalità di recuperare e ricollocare il lavoro di cavalli giunti al termine della loro carriera sportiva di corse. L’ambizioso obiettivo dell’associazione, nei prossimi cinque anni, è quello di recuperare da 100 a 150 cavalli l’anno, ricollocandoli nelle discipline equestri olimpiche, nell’ippoterapia, nel mondo dello spettacolo. L’idea è nata nel 2003, quando i giornali diffusero la notizia del drammatico invio al macello del fantastico Ferdinand, cavallo dell’anno nel 1997, trionfatore del Kentucky Derby ’86 e della Breeder’s Cup Classic ’87, a causa del suo basso tasso di fertilità. Gli appassionati di cavalli, sconvolti, spinsero immediatamente per la creazione di centri di recupero dove accogliere gli atleti a quattro zampe a fine carriera, oltre che per la costituzione di studi legali che si occupassero di far cambiare le leggi, vietando la macellazione.

In Italia (dove il consumo di carne equina è il più alto tra i Paesi Ue…) nascono ogni anno circa 2250 cavalli per il galoppo, poco meno di 5000 per il trotto e 2800 per il sella. Ma, purtroppo, addirittura 170 mila vengono macellati ufficialmente, un numero addirittura superiore in forma clandestina. Ecco perché appoggiare realtà come Relived Horses.

 

comunicato Fise

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