Tanta esperienza e una bella figura, questo il positivo bilancio della squadra italiana del trec attacchi Fitetrec-Ante che si è confrontata, dal 25 al 27 giugno, con i migliori equipaggi francesi selezionati per il Championnat de France 2010 Trec en Attelage a Gap, nella regione Provence-Hautes-Alpes. Cornice della competizione lo splendido altopiano del Col Bayard, uno dei più suggestivi punti d’accesso al Parc national des Ecrins, a 1300 metri di quota, con lo sfondo delle vette alpine imbiancate.
Gli Azzurri, selezionati dallo chef d’équipe Giovanni Sabbatini, vicepresidente federale e responsabile del settore trec attacchi, che hanno preso parte alla trasferta Oltralpe sono stati, nella categoria Singoli, Luigi Persico (guidatore) e Laura Schenato (navigatore) con Tippy e Alessandro Boselli (guidatore) e Enrico Raggi (navigatore) con Nicchia e, per le Pariglie, Bernhard Psenner (guidatore), Silvia Cottone (groom) e Rosanna Bassi (navigatore) con Tim e Teo. Nella classifica finale la Pariglia di Psenner si è posizionata al settimo posto mentre i Singoli di Boselli e Persico hanno concluso rispettivamente nono e decimo.
«Per i nostri atleti è stata un’esperienza interessantissima e spettacolare che non li ha certo visti sfigurare», spiega Sabbatini. «Al campionato erano infatti presenti i migliori equipaggi di tutta la Francia, giunti fin lì dopo aver superato le selezioni nei campionati regionali, per un totale di una cinquantina di pettorali tra le categorie Singoli, Pony, Pariglie e Club 4 pony. La prova è stata molto impegnativa per i nostri attacchi, non abituati a tracciati disegnati a queste altitudini e a tali dislivelli».
«Nella prova di orientamento e regolarità – continua lo chef d’équipe – gli italiani hanno navigato bene e non hanno incontrato alcuna difficoltà nella soluzione dei quesiti topografici, svolgendo perfettamente i loro percorsi ma è stato accusato un po’ lo sforzo. Tutti si sono detti comunque entusiasti dell’esperienza così nuova per il trec attacchi italiano».
Gli organizzatori avevano promesso numerose innovazioni sia nella prova di orientamento e regolarità (por) sia nella prova di terreno vario (ptv) e hanno mantenuto la parola. Il percorso della por, svoltosi su circa trenta chilometri con sei punti di controllo, ha presentato alcuni giochi molto tecnici come percorsi ad azimut e incrocio dei tre cerchi da punti noti. La ptv era composta da 16 difficoltà – campanella, guado, corridoio, trifoglio, partenza in salita, indietreggiare, devers, mezzo giro, piano discendente, piano ascendente, passaggio a U, passaggio a L, guidare a una mano, bosco di pini, remissaggio, ponte – distribuite su un’ampia area in forte dislivello e tutte costruite con materiale naturale. A fare da quinta, un numeroso e appassionato pubblico.
Le premiazioni si sono svolte domenica nel Centre d’Oxygénation alla presenza delle autorità locali, dei responsabili della Federazione francese di equitazione e del trec transalpino e dello chef d’équipe azzurro in rappresentanza della nazione straniera.
«Ritengo – conclude Giovanni Sabbatini – sia stata una esperienza importante e fruttuosa per far crescere i nostri atleti, i quali, facendo tesoro di questa opportunità che la Fitetrec-Ante ha promosso, hanno avuto la possibilità di confrontarsi con gli equipaggi di più alto livello della realtà francese. E con un pizzico di orgoglio possiamo affermare si sono piazzati con onore nelle classifiche. Concordo pienamente con quanto auspicato dal responsabile nazionale francese Bernard Pavie riguardo a un coinvolgimento di altre nazioni a queste manifestazioni e mi auguro quindi di poterci confrontare presto, in un contesto internazionale, con altre squadre ad alto livello tecnico, così com’è avvenuto a Gap».