Ludger Beerbaum nella disciplina del salto ostacoli è forse il miglior cavaliere di tutti i tempi. Nato a Detmold, Germania, il 26 agosto del 1963, Ludger Beerbaum è stato messo in sella giovanissimo dal padre. Malgrado ciò che si dice, non è stato amore a prima vista quello tra il giovane Ludger ed i cavalli. Il campione olimpico ora vive a Riesenbeck dove ha costruito il suo quartier generale, allena cavalieri, cavalli, commercia e gestisce un’importante stazione di monta.
Ma come ha iniziato questo fuoriclasse?
Ludger Beerbaum, inizialmente un po’ di paura
E’ lo stesso Ludger Beerbaum a smentire la storia che era circolata su diverse riveste e che narrava come avesse iniziato a montare su un piccolo asinello. Non è assolutamente così.
In realtà il padre lo avrebbe voluto iscrivere ad una scuola di equitazione, ma la prima volta che fecero visita al centro ippico il piccolo Ludger Beerbaum non ne fu per nulla impressionato. L’istruttore era molto autoritario, urlava e riprendeva in modo severo sia allievi che cavalli. Il carattere burbero dell’istruttore e la paura nell’avvicinarsi ad animali tanto grossi lo fecero subito desistere dalle sue intenzioni.
Fu qualche tempo dopo, quando per caso accompagnò un amico in scuderia, che si avvicinò allo sport. Il suo talento fu presto riconosciuto e quando arrivò la prima cavalla importante, Wetteifernde, anche i primi grandi successi nelle fila degli juniores non tardarono.
Ludger Beerbaum e Paul Schockemoehle
Due personaggi ebbero una grande influenza sugli esordi della carriera di Ludger Beerbaum. Si tratta di Herman Schridde e di Paul Schockemoehle.
Schridde era un cavaliere di grande successo negli anni ’60 che diventò poi tecnico del salto ostacoli tedesco. Sfortunatamente se ne andò troppo presto, per un incidente aereo nel 1985.
Paul Schoeckemoehle non ha certo bisogno di presentazioni, ne come cavaliere ne tanto meno come uomo d’affari e commerciante. Sono tantissimi i ruoli che ricopre o ha ricoperto nel mondo dell’equitazione: commerciante, stalloniere, allevatore, organizzatore di concorsi e aste, ecc. Dal 1985 Ludger Beerbaum entrò in servizio come Bereiter presso la scuderia di Schockemoehle ed incominciarono ad arrivare i primi importanti risultati nelle gare vere. In quel periodo vinse il titolo a squadre ai Giochi Olimpici di Seul e divenne campione di Germania.
Nel 1989, dopo divergenze personali, finì la collaborazione con Schockemoehle e Ludger si trasferì da Alexander Moksel, imprenditore nel settore delle carni, che gli mise a disposizione un gran numero di ottimi cavalli. Risale a questo roseo periodo l’oro olimpico individuale in sella a Classic Touch alle Olimpiadi di Barcellona e le medaglie d’argento e d’oro dei campionati del mondo di Stoccolma.
Dopo Classic Touch venne affidata a Ludger Beerbaum, sempre da Moksel, Ratina Z, la cavalla con la quale il pubblico identificherà per sempre il cavaliere tedesco. Ratina Z aveva conquistato, sotto la sella di Piet Raijmakers, la medaglia d’argento proprio alle spalle di Ludger a Barcellona. E’ curioso ricordare come qualche anno dopo Classic Touch finì proprio sotto la sella di Piet e ci fu quindi proprio uno scambio di cavalli tra i 2 cavalieri.
Ratina Z fu una delle più importanti campionesse che il mondo equestre possa ricordare. La bella baia sotto la sella di Ludger Beerbaum è stata campionessa olimpica a squadre nel ’96, campionessa del mondo a squadre nel ’98 ed ha conquistato l’oro individuale e a squadre agli Europei del ’97. Nel 1993 Ratina e Ludger Beerbaum si sono aggiudicati la finale di Coppa del Mondo e nel 1996 la vittoria del Gran Premio di Aquisgrana. La nonna di Ratina Z era la famosa Heureka Z che conquistò un numero eccezionale di successi proprio sotto la sella di Hermann Schridde.
Nel 1995 Ludger Beerbaum si rese autonomo. Il centro equestre che costruì a Riesenbeck ancora oggi rappresenta il quartier generale e l’abitazione privata del campione tedesco. Da qui sono passati negli ultimi 20 anni i migliori cavalieri ed i migliori cavalli.
Nel 1995, grazie all’aiuto di altri mecenati, in testa a tutti Dietrich Schulze e Madelaine Winter Schulze, Ludger poté portare con se quasi tutti i suoi cavalli di punta. Seguirono altre vittorie olimpiche a squadre (1996 e 2000) e un altro oro a squadre ai campionati del mondo (1998) oltre a numerose medaglie di diversi metalli a squadre ed individuali ai campionati europei. Per il fuoriclasse con il trasferimento nel proprio centro di allenamento ebbe inizio anche un altro progetto importante, la costruzione di una sua squadra. I cavalieri che presero servizio a Riesenbeck diventarono a loro volta campioni. Philipp Weishaupt, Marco Kutscher e Henrick Von Eckermann sono solo alcuni dei nomi che hanno potuto usare Riesenbeck come trampolino di lancio per la loro gloriosa carriera.
Fino ad ora l’unico grande scandalo che macchiò l’impeccabile attività sportiva di Ludger scoppiò dopo le Olimpiadi di Atene quando il test antidoping effettuato sul cavallo Goldfever risultò positivo al cortisone e la Germania dovette restituire la medaglia d’oro.
La vita privata di Ludger Beerbaum
La famiglia Beerbaum è una presenza importante sui campi di gara di tutto il mondo anche grazie all’attività di Markus, fratello minore di Ludger, e della moglie Meredith Michaels Beerbaum, amazzone di grande talento e successo.
Della vita privata di Ludger non si chiacchiera un granché anche se qualche colpo di scena il campione di riservatezza ai suoi fans l’ha regalato.
Nel ’89 Ludger lasciò Muehlen, dove ha sede la scuderia di Schockemoehle, perché si era innamorato di Barbara Schockemoehle, moglie del suo datore di lavoro Paul. Il sentimento era ricambiato e così il mondo equestre ebbe di che parlare per qualche tempo. Si narra che Paul Schockemoehle avesse fatto la seguente battuta quando un giornalista gli chiese della fine del suo matrimonio: “Mi rammarica aver perso un buon cavaliere.”
Barbara e Ludger si sposarono e dalla loro unione nacque Alexander. La coppia visse a Riesenbeck insieme alla figlia di Barbara e Paul, Vivien, per parecchi anni finché il matrimonio non andò in crisi. I tabloid raccontano che Barbara si innamorò di un medico e che lasciò Ludger definitivamente dopo le Olimpiadi di Atene nel 2004. Ludger Beerbaum aveva 40 anni e Barbara 50 quando si lasciarono.
Il giovane Beerbaum sopravvisse e ritrovò l’amore grazie alla donna con la quale vive oggi, la britannica Arundell Davison. La coppia che è convolata a nozze nella primavera del 2012 ha due figlie, Cecilia Sophie (2008) e Mathilde (2011).