
La vita scorre tranquilla quest’anno nelle scuderie dello Csio di Piazza di Siena. Fortunatamente per ora le temperature non sono state proibitive anche se si sente un pò di afa e c’è chi tiene i ventilatori accesi. Qualche ora di pioggia ieri mattina non ha fatto grossi danni.
Sono molti i cavalieri importanti approdati nella capitale per l’82esima edizione dello Csio romano. Tra questi per citarne solo alcuni Ludger Beerbaum, Gerco Schroeder, Malin Baryard, Patrice Delaveau ed Edwina Alexander.
Presente all’appello anche il famoso London che ha cambiato il suo nome e da Eurocommerce London dopo un’asta milionaria è diventato Glock’s London.
Le griffe in bella mostra nelle scuderie ci ricordano che l’equitazione è anche uno sport elegante. Nello stesso piccolo corridoio di box troviamo ospitati i cavalli dello spagnolo Sergio Moya e dell’australiana Edwina Alexander. Appena girato l’angolo notiamo un’amazzone nordica intenta a riordinare le mangiatoie, è Malin Baryard. Pensando agli sponsor non possiamo trattenerci dal ridacchiare osservando che due marchi come
“Massimo Dutti”, che vediamo sulle copertine di Moya, e “H&M”, di cui la Baryard da anni è testimonial, hanno quasi oscurato “Gucci”, rappresentato da Edwina Alexander. Insomma a Piazza di Siena si trova di tutto dal low cost al brand più costoso.
Mentre gironzolavamo per le scuderie un addetto alla sicurezza ha ripreso Simon Delestre che si aggirava per i box con il suo prezioso segway a dimostrazione che possiede equilibrio e controllo non solo in sella.