Il podio delle scuderie longeve

In Italia si contano 1.927 circoli ippici affiliati alla FISE. Ma il podio della “fedeltà” a questo sport, va a tre scuderie longeve e per questo premiate con la stella al merito sportivo dalla Commissione Benemerenze Sportive del CONI.

Sul gradino più alto, si erge la Società Ippica Genovese, affiliata alla FISE nel 1908, ma nata molti anni prima, a Marassi, dove ora sorge lo stadio di calcio.

 

Dopo l’interruzione dovuta agli eventi bellici, le nuove strutture della Società sono state trasferite in Via Giordano Bruno, per poi lasciare il passo a nuove strutture universitarie e trasferirsi nell’attuale sede di Via Gualco 72.

 

Elementi d’orgoglio, per questo circolo, sono: Giorgio Tassani, componente della prima squadra di salto ostacoli nel’60; Giuseppe Ravano, completista, medaglia d’oro a squadre alle Olimpiadi di Tokio; Giuseppe Bembo e Cesare Croce, esponenti della squadra italiana di salto ostacoli.

 

La struttura è dotata di: 77 box, maneggio coperto, campo ostacoli, campo scuola, segreteria ed un’accogliente club house.

 

 

 

Medaglia d’argento alla Farnesina, ovvero la Società Ippica Romana, affiliata alla FISE nel 1935. Nata sulle fondamenta di un’antica fornace, la Farnesina ospitava l’opera nazionale Balilla. Dopo la guerra è stata per sempre guidata e protetta dai suoi soci.

 

In questi impianti, grazie anche a istruttori entrati nella leggenda, quali il Maresciallo Costante d’Inzeo, il Generale Piero Dodi e il Colonnello Giuseppe Chiantia, si sono formati cavalieri e amazzoni che hanno segnato la storia dell’equitazione italiana e mondiale: Piero e Raimondo d’Inzeo, Graziano Mancinelli, Giulia Serventi, Fausto Puccini, Adriano Capuzzo, Duccio Bartalucci, Stefano Brecciaroli e Marco Cappai.

 

La Farnesina, da sempre annidata in un’oasi di verde nascosta alle spalle dello Stadio Olimpico, ha oggi impianti adatti a un’attività più diversificata: salto ostacoli, scuola di base, pony e volteggio.

Il terzo posto va alla Società Ippica Torinese, Nichelino, affiliata alla FISE nel 1945 e nata precedentemente dalla passione di un piccolo gruppo di cavalieri: tra questi, Vittorio Valletta, Edoardo Agnelli ed il colonnello Adriano Lanza che ne fu il primo presidente. La Società ebbe la sua prima sede presso il “Maneggio Gallina”, in Corso Montevecchio. Questa location si dimostrò inadeguata e così nacque l’idea della sede in Corso M. D’Azeglio. Ma l’espansione urbanistica costrinse il circolo ad un ulteriore spostamento e, lasciando il sito alle strutture del liceo Alfieri, nacque una terza volta a Nichelino (strada dei Cacciatori), dove risiede ancora oggi.

 

Dal passato al presente, la SIT ha ospitato: il Cav. Giovanni Agnelli, Il Colonn. Adriano Lanza, l’Ing. Giacomo De Benedetti, il Conte Emilio De La Foret, il Conte Metello Rossi di Montelera, Lalla Novo, Bruno Chimirri, Massimo e Alessandro Grossato.

L’impianto accoglie circa 130 cavalli, ha due maneggi coperti, uno per il lavoro dei cavalli e uno per i pony, tre campi all’aperto in sabbia di cui uno di recente rifacimento in sabbia bianca silicea ed un campo ostacoli in erba utilizzato prevalentemente per l’attività agonistica, paddock, tondino, giostra e tapis roulant.

A chiudere sotto il segno della longevità: la Società Ippica Padovana (1948), il Centro Equestre Lombardo (1952) e la Società della Cavallerizza (1955).

comunicato Fise

Autore

Articoli Correlati