La FEI risponde a Pessoa

Il caso Pessoa ha smosso le acque e i malumori nel mondo dell’equitazione si sono fatti sentire tanto che la FEI, la Federazione Internazionale, ha deciso di diramare un comunicato per chiarire la sua posizione. “Non capiamo come abbia ottenuto una disposizione da una corte nazione che costringa la Federazione Brasiliana a farlo partecipare all’evento”, ha dichiarato Alexander McLin, Segretario Generale della FEI. La FEI ribadisce che la condanna di sospensione dalle gare rimane di quattro mesi e mezzo, 135 giorni per l’esattezza, quindi fino al 10 gennaio 2009. Rodrigo Pessoa ha però ottenuto un’ingiunzione da parte del Tribunale Civile di Rio de Janiero che ha costretto la sua Federazione a iscriverlo al Final Global Champion Tour, in corso a Sao Paolo in questi giorni fino a domenica 19. “Quello che ha fatto è molto deludente e inappropriato per uno sportivo nella sua posizione”, continua McLin. “Prenderemo tutti i necessari provvedimenti per impedire che decisioni locali o di circostanza gli consentano di partecipare a eventi. “In ogni tutti i risultati che otterrà durante il periodo di sospensione saranno nulli”, conclude il segretario.

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