Dressage da spettacolo nella Reggia di Caserta

Organizzato grazie all’appassionato impegno delle amazzoni Chiara Cicala e Rosalia Frulio con il patrocinio del Coni e della Federazione Italiana Sport Equestri, il “Primo Concorso Nazionale di Dressage Tipo “B” – Dressage tour 2008″ ha rappresentato la prima brillante prova nazionale di equitazione a Caserta, in vista ora del tradizionale concorso ippico ad ostacoli (è giunto, ormai, alla 51^ edizione), in programma ai primi di luglio sempre nella suggestiva cornice dei giardini vanvitelliani.

Grandi manifestazione sportiva, dunque, resa possibile grazie al prezioso apporto della Soprintendenza ai Beni Culturali, dell’Ente Turismo, della Provincia e del Comune di Caserta, della Camera di commercio, di Confindustria Caserta e, soprattutto, del gruppo imprenditoriale Coppola, che ha curato fin nei minimi dettagli il quadrato della competizione ed i servizi accessori.

Al concorso hanno partecipato 80 cavalli e altrettanti cavalieri provenienti da tutt’Italia, ed una grandissima amazzone: Valentina Truppa, campionessa mondiale, che ha cavalcato Ira del Castagno, primo qualificato per la categoria Unire Giovani Cavalli 4 anni.

Grazie a due belle giornate di sole, che hanno spinto un grande flusso di presenza all’interno del Parco della Reggia, il Concorso ha rapito l’interesse di moltissimi visitatori, esercitando su di loro un fascino eccezionale. Particolarmente seguite e apprezzate, in questo senso, le gare di Kur, vale a dire, le serie di esercizi eseguiti da cavalli con accompagnamento musicale.

Del resto – come si sa – il Dressage è appunto la disciplina sportiva finalizzata a mettere in evidenza le andature naturali e l’attitudine del cavallo, che deve esprimersi con eleganza ed in completa sintonia con il proprio cavaliere. Disciplina che, nell’incantevole scenario del Parco della Reggia di Caserta, ha trovato un po’ delle sue origini, per così dire. A dispetto della denominazione francese, infatti, il Dressage vanta origini napoletane. Nel senso che, la specialità attinge ai canoni della prima Accademia di equitazione, fondata appunto a Napoli da Giovan Battista Pignatelli, e soltanto dopo divulgata nel mondo dal francese Antoine de Pluvinel.

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