Gabriele Grassi cede il passo a Jody Van Gerwen. Ma e’ lui il miglior cavaliere del concorso.
Jody Van Gerwen è la migliore dei 46 binomi che hanno preso parte al Gran Premio internazionale di salto ostacoli targato “Cavalli a Roma”.
L’amazzone olandese, classe 1991, ha siglato due percorsi netti fermando il cronometro della seconda manche su 41”39. Ai suoi ordini, Dendola B, cavallo di proprietà del cavaliere orange Bart Gommeren. C’è un po’ di Italia in questo successo, perché Jody è da pochi mesi entrata a far parte del team che unisce Gommeren all’olimpionico Gianni Govoni. Questa vittoria rosa impreziosisce un curriculum che sotto il nome Van Gerwen parla di 6 Campionati d’Europa giovanili.
In seconda posizione si è classificato Gabriele Grassi. Il cavaliere toscano, in sella a My Cool Passion, è stato autore di un doppio netto con un tempo superiore (44”49) nella seconda manche. Resta per Grassi la soddisfazione di aver conquistato un primo e due secondi posti nei tre giorni di gara: bilancio che lo porta di diritto ad essere riconosciuto come miglior cavaliere del concorso.
Terza piazza per Filippo Marco Bologni. ll cavaliere emiliano ha chiuso il secondo giro con il tempo migliore in assoluto: 37”92. Vittoria pregiudicata, però, da un errore, quindi 4 penalità, nel percorso base.
Seguono Dario Luigi Agosta (Viskann di Sabuci, 4/0 – 37”96), Christian Marini (Lexus V Thornzele Z, 4/0 – 39”21) e Andrè Coutinho Mendonca Nagata (Isco de Amoranda, 5/0 – 39”65). Settima e ottava posizione, rispettivamente per Luca Marziani (Saxo des Hayettes, 5/0 – 41”28) e Filippo Lupis (Breezer, 5/0 – 41”72).
Miglior cavaliere junior, Giacomo Casadei, undicesimo classificato in sella a Flickfox (4/5).
(Foto©Cavalli a Roma/Stefano Grasso)