Il buon sangue irlandese non mente. David Mullins, nipote del famoso allenatore William Mullins, a soli 19 anni si mette in bacheca la vittoria di una vita, il famoso Grand National di Aintree.
Il giovane fantino ha montato con coraggio e maturità ottenendo la piena collaborazione di un altrettanto coraggioso Rule the World, castrone di 9 anni di proprietà di Michael O’Leary, CEO di Ryan Air. Un enorme successo per l’allenatore Mouse Morris, definito il migliore a preparare un cavallo per il suo giorno più importante.
La massacrante corsa di Aintree ha visto al via 33 cavalli, ma solo 12 hanno tagliato il traguardo. Fortunatamente tra i tanti caduti nessun cavallo è rimasto ferito gravemente.
Sono state commoventi le immagini mostrate dai giornali che ritraggono l’abbraccio del ragazzo-fantino con la madre ed il fratellino in lacrime. L’eroe della giornata, appena dopo la vittoria più ambita, ha dovuto tornare in sella per l’ultima corsa della giornata ed ha vinto nuovamente. Ancora con la faccia ricoperta di fango si è presentato in conferenza stampa per esprimere la sua gratitudine al cavallo, all’allenatore ed al proprietario.
“Questa non è una vittoria della quale si sogno solo da bambini, la si rincorre anche da grandi. Le cose sono andate che meglio non potevo sperare. Ho superato un brutto momento al quarto salto, ma poi è stato tutto perfetto”, ha detto Mullins. “Rule the World non aveva mai vinto uno steeplechase prima ed io non avevo mai nemmeno messo piede sulla pista di Aintree!”