Per cercare di anticipare l’estro delle cavalle giovani o di quelle rimaste vuote l’anno precedente molti degli allevatori di purosangue tengono le loro fattrici “sotto luce” dalla metà di novembre/dicembre in avanti. La tecnica, anche chiamata “programma luce”, ha lo scopo di simulare l’inizio della primavera, stagione tipicamente caratterizzata dall’allungarsi delle giornate ossia dal cambio del fotoperiodo.
Le cavalle solitamente in autunno e inverno non vanno in calore (anestro stagionale) e ricominciano a manifestare il calore in primavera, quindi aumentando le ore di luce giornaliere sembra si riesca, con l’esposizione alla luce artificiale, ad anticipare la stagione di monta.
Gli allevatori in questi casi sono, però, costretti a tenere le cavalle scuderizzate e questo aumenta il costo di gestione della loro attività.
La dottoressa Barbara Murphy del University College Dublin ha inventato una maschera con una specie di paraocchio al quale viene fissato un dispositivo munito di timer che illumina con una luce blu un occhio solo dell’animale dall’imbrunire fino alle undici di sera.
L’ Equilume Mask ha il vantaggio che può essere indossata anche dai cavalli al prato. Inoltre ricerche condotte dai veterinari hanno dimostrato che le fattrici tenute sotto luce artificiale spesso partoriscono con circa due settimane di ritardo, mentre le statistiche hanno evidenziato che con la maschera le cavalle partoriscono a scadenza.
L’Equilume Mask è stata testata in Kentucky, Giappone ed Irlanda e secondo molti allevatori è destinata ad avere grande successo e potrebbe servire anche a limitare il jet lag dei cavalli da concorso e da corsa che viaggiano frequentemente oltre ad anticipare la perdita del pelo invernale per i cavalli da show.
La maschera sarà disponibile da agosto 2013 ed avrà un costo di 300 euro.